L'idea geniale di SuperMax, la più grande catena di supermercati di Porto Rico, che ha realizzato un filtro Instagram con la realtà aumentata in grado di suggerire ai consumatori come utilizzare i prodotti scaduti. Un ottimo sistema per combattere gli sprechi alimentari
Immaginate un filtro in realtà aumentata che, semplicemente inquadrando un prodotto, ti dice come riutilizzarlo in caso di scadenza. È proprio quello che ha creato per i suoi clienti SuperMax, la più grande catena di supermercati di Porto Rico, con lo scopo di combattere gli sprechi alimentari.
Infatti, nonostante molti punti vendita abbiano già sviluppato delle strategie “anti-spreco”, ancora troppi alimenti acquistati nei supermercati vengono buttati quando scadono (anche se magari sarebbero ancora utilizzabili). Un vero e proprio spreco, oggi più che mai inaccettabile, ma anche un grande peso a livello ambientale.
Proprio partendo da questo presupposto, la catena SuperMax ha deciso di sviluppare un filtro educativo per i consumatori che mostra loro le alternative per riutilizzare alcuni prodotti scaduti.
Un’iniziativa che, oltre a dare nuova vita ai prodotti che altrimenti finirebbero nella spazzatura, permette anche di sensibilizzare i consumatori sui modi per riciclare non solo il contenuto ma anche il contenitore.
Il filtro, che si basa sulla realtà aumentata, permette di identificare il prodotto e la sua etichetta grazie al riconoscimento delle immagini. A quel punto il prodotto verrà trasformato per indicare l’uso alternativo che se ne può fare una volta scaduto.
Non si tratta di riutilizzi alimentari ma di dare altre possibilità, spesso poco note, ad alcuni tra i cibi e le bevande più consumate. Qualche esempio?
Lo zucchero di canna può essere utilizzato come scrub esfoliante per il corpo, l’avena può aiutare a neutralizzare i cattivi odori del frigorifero, il latte fresco può essere utile a togliere le macchie di inchiostro dai vestiti mentre il caffè scaduto può diventare un ottimo fertilizzante.
Tanti consigli di uso alternativo di prodotti che vi abbiamo dato spesso anche noi di greenMe nei nostri articoli. Leggi anche: Fondi di caffè: 5 geniali modi per utilizzarli come fertilizzante e nella cura delle tue piante
Il filtro social si chiama “Reusables” ed è stato prodotto da un team di de la Cruz Ogilvy. Rafael Reina, leader del progetto Reusables ha dichiarato:
Abbiamo sfruttato il potere dell’AR e la visione artificiale per aiutarci a identificare le etichette attraverso la tecnologia di riconoscimento delle immagini per creare una nuova etichetta che mostri il loro uso alternativo per il pianeta. Utilizzando una rete neurale convoluzionale, identifichiamo i prodotti e addestriamo le etichette attraverso un processo di Machine Learning per “hackerare” i prodotti e dimostrare i loro usi alternativi. Abbiamo impiegato un anno a svilupparlo per renderlo facilmente accessibile su tutte le piattaforme Meta Spark e open source su www.reusables.ai, dove è gratuito per tutti.
Il filtro, al momento, è utilizzabile solo sui prodotti SuperMax ma pensate se anche altre catene nel mondo (Italia compresa) prendessero spunto da questa idea: quanto cibo ancora utilizzabile potrebbe essere salvato (sia pur in modi alternativi) dalla discarica!
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Fonte: Reusables
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