4 modi per riuscire a portare i bambini fuori più spesso e convincerli a stare all’aria aperta

Per stimolare curiosità nei confronti della natura, ecco alcune app da usare con i vostri figli ogni volta che farete una gita insieme in un parco cittadino o in un'area verde

Con l’arrivo della primavera, torna anche la possibilità di fare passeggiate nei parchi cittadini e nelle aree verdi fuori città.

Si tratta di un modo semplice per fare un po’ di sana attività fisica all’aperto, per staccare la spina dalle attività di studio o di lavoro, ma anche per ripristinare quel contatto con la natura che troppo spesso manca nelle nostre frenetiche giornate.

Come abbiamo spiegato in numerosi articoli, trascorrere del tempo all’aria aperta ha infiniti benefici per la salute fisica e mentale – e questo è ancor più vero quando parliamo di bambini e adolescenti.

Soprattutto per i più piccoli, trascorrere tempo in natura aiuta a migliorare la memoria, la concentrazione, la creatività, e scongiura il rischio di insorgenza di patologie respiratorie quali asma e allergie.

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Ma come riuscire a convincere i ragazzi a vivere più tempo all’aria aperta? Semplice: trasformando la nostra passeggiata in un’esplorazione alla scoperta della natura e delle sue bellezze nascoste.

A questo scopo, la tecnologia può esserci di aiuto per facilitare, almeno all’inizio, questa preziosa connessione. In questo articolo vi suggeriamo quattro app per il cellulare (tutte gratuite) che possono aiutarci in questo.

L’auspicio, ovviamente, è che queste app siano solo un trampolino di lancio per stimolare la curiosità dei nostri figli, e che presto possano lanciarsi nell’esplorazione senza bisogno di strumenti tecnologici.

iNaturalist

La prima applicazione che vi consigliamo è iNaturalist, un’app utile per condividere e apprendere informazioni sulle piante e sugli animali che popolano la zona in cui viviamo.

Si tratta, in pratica, di una piattaforma di “citizen science” che consente a chiunque di contribuire alla conoscenza e alla tutela del mondo naturale. L’app ha due scopi principali:

  • documentare la biodiversità: è possibile foto di piante, animali e altri organismi che si incontrano durante le gite nella natura e caricarle sull’app che, utilizzando algoritmi di riconoscimento delle immagini, ci aiuta a identificare le diverse specie
  • contribuire alla scienza: le foto scattate vengono aggiunte a un database globale sulla biodiversità accessibile agli scienziati, che aiuta i ricercatori a monitorare la diffusione delle specie, studiare gli effetti del cambiamento climatico e molto altro.

Agents of Discovery

L’app Agents of Discovery è un’applicazione di realtà aumentata che trasforma il nostro telefono in uno strumento per imparare divertendosi esplorando il mondo circostante. Ecco i suoi scopi principali:

  • imparare attraverso il gioco: attraverso missioni a tema come cacce al tesoro con realtà aumentata, è possibile apprendere nozioni su scienza, cultura, tecnologia, storia e natura
  • esplorare attivamente: avventurandosi all’aperto e completando le missioni, si arriverà a una conoscenza più approfondita dei luoghi che stanno attorno a noi.

EarthSnap

L’app EarthSnap sfrutta l’intelligenza artificiale per identificare piante e animali. Basta fare una foto o un piccolo video, e l’applicazione sarà in grado di dirci la specie che abbiamo immortalato, confrontandola con oltre due milioni di piante, animali, insetti e altri aspetti della natura diversi.

Si tratta di uno strumento utilissimo per stimolare la curiosità dei più piccoli – soprattutto se abbinato a un momento di ricerca e approfondimento (da farsi a casa) sulle specie animali e vegetali osservate durante la passeggiata.

NaturaDose

L’ultima app che vi consigliamo è NatureDose, ideata dai ricercatori dell’Università dell’Oregon. Si tratta di un particolare tracker che permette di tenere traccia del tempo trascorso all’aperto.

Stando all’app, ogni settimana dovremmo trascorrere almeno due ore a contatto con la natura: sono circa 17 minuti al giorno – un tempo irrisorio, che tuttavia la maggior parte delle persone non riesce a vivere.

L’app può essere un ottimo modo per monitorare il tempo trascorso in natura, e uno stimolo ad aumentare la quantità di questo tempo.

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