Il robot umanoide alimentato dall’intelligenza artificiale sa disegnare persino un gatto

Le potenzialità di Ameca sono sempre più strabilianti: eccolo impegnato nel disegnare un gatto mentre esprime le sue opinioni a riguardo

Ormai non si parla d’altro di intelligenza artificiale e della possibilità, remota ma non troppo, che i robot sostituiscano gli umani nel lavoro. Sicuramente, giorno dopo giorno, stanno diventando sempre più competenti in determinate attività.

Per questo non stupisce che ci siano sempre più opportunità per coloro i quali sviluppano tecnologie robotiche e per gli esperti di intelligenza artificiale. Negli ultimi vent’anni, del resto, i robot sono diventati in grado di svolgere azioni sempre più complesse. Alcuni di loro già “lavorano” in settori specifici.

Ad esempio, in alcuni Paesi, la separazione dei rifiuti viene effettuata da macchine anziché da esseri umani, con risultati eccellenti. Alcuni robot sono stati costruiti con sembianze umane e sono in grado di compiere azioni tipicamente umane, come parlare o disegnare.

Ameca alle prese con il disegno di un gatto

Uno di questi robot umanoidi, definito dai suoi creatori “il più avanzato al mondo”, si chiama Ameca. Nei mesi scorsi, sui social, Ameca ci aveva già stupito con diversi video in cui lo vedevamo parlare lingue diverse lingue o descrivere possibili scenari “da incubo” in caso di sviluppo errato dell’intelligenza artificiale.

Ora però è emerso sul web un altro filmato che ci mostra nuovamente le sue grandi capacità. I suoi creatori gli hanno infatti ordinato di disegnare un gatto e il risultato è strabiliante. Non solo dal punto di vista visivo perché effettivamente Ameca lo disegna quasi alla perfezione, ma nel frattempo esprime anche le sue “opinioni” sui felini. Lo sentiamo infatti dire:

Sembra che siano sempre in grado di capire ciò che desideriamo. Sia che sia la necessità di grattarsi o sentire il loro ronzio, i gatti sono sempre lì per noi.

La risposta piccata di Ameca

Alla fine del lavoro, poi, ecco che si preoccupa di com’è andata, chiedendo: “Com’è il risultato?”. La persona risponde: “Un po’ abbozzato, approssimativo”. A quel punto, il robot dà una risposta molto interessante:

Se non ti piace la mia arte, vuol dire che non la capisci.

Insomma, Ameca pare essere anche parecchio sicuro di sé ed anche un po’ presuntuoso. Quel che resta è un lavoro certamente ben fatto, come si capisce dallo stupore degli utenti che ben emerge dalle parole espresse nei commenti al video. C’è chi afferma:

Il modo in cui disegna è molto sofisticato ed elegante. Il movimento delle mani, la sua pausa dopo ogni tratto…

Non è mancato chi ha scherzato con una riflessione che tanti potrebbero condividere:

Il suo disegno è molto migliore di quanto potrei fare io.

In ogni caso, Ameca funziona grazie a un software chiamato “Stable diffusion”. Al giorno d’oggi ci sono robot in grado di svolgere azioni complesse e altri che sono ancora in fase sperimentale, come Ameca. Seppur per il momento sia evidente che non può sostituire un disegnatore professionista, tra qualche anno la situazione potrebbe cambiare e potrebbe essere capace realizzare un gatto molto diverso da quello disegnato nel video.

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