Dai motori alle turbine eoliche, la grande svolta del magnete “pulito” creato con l’IA senza terre rare (e in soli 3 mesi)

La startup britannica Materials Nexus ha sviluppato MagNex, un magnete senza terre rare, utilizzando una piattaforma di intelligenza artificiale: potrebbe rivoluzionare i motori elettrici e accelerare la transizione energetica verso un futuro più sostenibile

I motori elettrici del futuro non dipenderanno più da costose e rare materie prime grazie a MagNex, il nuovo magnete “pulito”. Creato in soli 3 mesi dalla startup britannica Materials Nexus con l’aiuto dell’intelligenza artificiale, questo innovativo magnete promette di accelerare la transizione energetica, rendendo i motori elettrici più sostenibili ed economici.

Per capire l’importanza di MagNex, bisogna prima sapere cosa sono le terre rare. Questi elementi sono essenziali per le tecnologie green, come auto elettriche e turbine eoliche, ma sono difficili e costosi da estrarre. Inoltre, la maggior parte della produzione mondiale è concentrata in pochi paesi, principalmente in Cina, creando rischi geopolitici e ambientali.

Le aziende, come Tesla, stanno cercando disperatamente alternative per ridurre la dipendenza dalle terre rare, un problema che limita la diffusione su larga scala delle tecnologie sostenibili. Tuttavia, trovare soluzioni valide richiede tempo, risorse e fortuna, almeno fino ad ora.

Intelligenza artificiale e nuovi materiali

Grazie ai recenti progressi dell’intelligenza artificiale, oggi possiamo esplorare velocemente combinazioni di materiali per trovare quelli più adatti a specifiche applicazioni.

Materials Nexus ha sfruttato una piattaforma di intelligenza artificiale per creare MagNex. Partendo da un database di oltre 48.000 materiali, il sistema ha generato milioni di nuove combinazioni, selezionando le più promettenti in base a stabilità, proprietà magnetiche e sostenibilità. Il risultato è stato un magnete senza terre rare sviluppato in soli 3 mesi, un traguardo incredibile rispetto ai metodi tradizionali che avrebbero richiesto decenni.

L’intelligenza artificiale non solo accelera il processo di sviluppo, ma riduce anche i costi e gli sprechi. Materials Nexus afferma che MagNex può essere prodotto con un risparmio dell’80% sui costi dei materiali e una riduzione del 70% delle emissioni di CO2 rispetto ai magneti tradizionali.

Applicazioni e vantaggi di MagNex

Le applicazioni di MagNex vanno oltre i motori elettrici. I magneti permanenti sono essenziali per molte tecnologie, dalle turbine eoliche ai dispositivi medici, fino agli hard disk dei computer. Magneti più economici e sostenibili potrebbero accelerare l’adozione di queste tecnologie, spingendo verso un’economia più verde e digitale.

Un esempio interessante è lo sviluppo di un magnete superconduttore a base di ferro da parte di ricercatori britannici e giapponesi, anch’esso facilitato dall’intelligenza artificiale. Questa tecnologia potrebbe trasformare radicalmente il modo in cui progettiamo e produciamo dispositivi, rendendoli più efficienti e accessibili.

Oltre MagNex: sfide e opportunità

Come ogni innovazione, anche quella dei nuovi materiali presenta sfide. Quanto possiamo fidarci delle previsioni dell’intelligenza artificiale? Come garantire che i nuovi materiali siano sicuri per l’ambiente e la salute? E quale sarà l’impatto socio-economico?

La riduzione della dipendenza dalle terre rare potrebbe risolvere problemi geopolitici e ambientali, ma potrebbe anche creare difficoltà per le comunità che dipendono da questa industria. Inoltre, l’uso massiccio dell’intelligenza artificiale potrebbe aumentare il divario tecnologico ed economico tra chi ha accesso a queste risorse e chi ne è escluso.

Queste sono domande importanti che non possiamo ignorare. La combinazione di intelligenza artificiale e scienza dei materiali sta cambiando il nostro rapporto con la tecnologia e le risorse del pianeta. Se usata saggiamente, questa rivoluzione può portare a un futuro più sostenibile ed equo, trasformando idee innovative in realtà concrete.

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Fonte: Materials Nexus

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