Custodia per iPad in sughero certificato

Come tutti i nuovi nati, l’ultimo gioiellino tecnologico di casa Apple è coccolato fino allo sfinimento da designer e ingegneri, che pensano agli accessori come farebbero dei genitori ai vestitini. Vi abbiamo già mostrato, infatti, che l’iPad ha nel corredino diversi modelli di custodie e caricatori estremamente green: dallo zainetto a pannelli solari, ai case fatti con vecchi maglioni o plaid.

Come tutti i nuovi nati, l’ultimo gioiellino tecnologico di casa Apple è coccolato fino allo sfinimento da designer e ingegneri, che pensano agli accessori come farebbero dei genitori ai vestitini. Vi abbiamo già mostrato, infatti, che l’iPad ha nel corredino diversi modelli di custodie e caricatori estremamente green: dallo zainetto a pannelli solari, ai case fatti con vecchi maglioni o plaid.

Oggi vogliamo mostrarvi il regalo di nascita della TAPE, una custodia per iPad in sughero proveniente da foreste certificate: leggera, morbida ed ecosostenibile, protegge il vostro accessorio dallo sporco e dai graffi e può essere comodamente inserita nella borsa da lavoro, dato che lo spessore è minimo.

Ecco perché è green e carino:

  • È fatto a mano a Londra
  • Le foreste di querce da sughero impediscono la desertificazione e accolgono molte specie di animali in via di estinzione
  • La cucitura è personalizzabile in diversi colori
  • È leggerissimo
  • Il sughero è biodegradabile e riciclabile

Il costo? 17,99 sterline, ovvero 21,50 € circa, un prezzo accessibile per una custodia bella e amica dell’ambiente. Non avete ancora acquistato l’iPad ma volete avere anche voi il case in sughero? Non c’è problema, esiste anche per iPod e iPhone a circa 15 €, mentre per il laptop a 26 €. Per i vostri acquisti verdi, potete rivolgervi a Nigel Store.

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Un appunto: nonostante pubblichiamo articoli che pubblicizzano beni di consumo, anche sostenibili, mi raccomando, siate responsabili e comprate solo ciò che necessitate davvero! Essere attenti all’ambiente significa essere svegli, non tontoloni che si fanno abbindolare da un’etichetta con scritto “eco”.

Ilaria Brambilla

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