Il carretto dei gelati a energia solare

Come mantenere al fresco il gelato in estate senza inquinare? E’ sufficiente reinventare il classico carretto dei gelati munendolo di pannelli solari che possano sfruttare il clima estivo per permettere il funzionamento degli strumenti di refrigerazione per il gelato, che potrà essere servito a coloro che lo desidereranno, alla corretta temperatura e senza inquinare, annullando le emissioni nocive.

Come mantenere al fresco il gelato in estate senza inquinare? È sufficiente reinventare il classico carretto dei gelati munendolo di pannelli solari che possano sfruttare il clima estivo per permettere il funzionamento degli strumenti di refrigerazione per il gelato, che potrà essere servito a coloro che lo desidereranno, alla corretta temperatura e senza inquinare, annullando le emissioni nocive.

Una simile idea è stata messa in pratica dall’azienda olandese Springtime, che ha inserito nella propria produzione un carretto per i gelati dotato di batterie che possono essere ricaricate grazie all’energia solare. I pannelli solari sono stati inseriti a livello del tettuccio che ripara la postazione in cui saranno inseriti i gelati e sono stati disposti in modo da poter catturare i raggi solari nella maniera più efficace.

Il nuovo carretto solare per i gelati è nato da una collaborazione tra Odenwald Organics e IJS Zopie, con la speranza di diffondere il più possibile in tutto il mondo, e non soltanto nell’ambito dei gelati, l’impiego di pannelli solari che possano permettere una produzione di energia economica, praticamente a costo zero dopo l’installazione dei pannelli, e pulita, in quanto non inquinante.

I primi prototipi realizzati avevano già ricevuto importanti riconoscimenti nel 2008 e nel 2009, ma ora Springtime sta per a lanciare una vera e propria linea di produzione di carretti solari per il gelato ed è pronta a ricevere ordini da parte di quei gelatai che fossero interessati a compiere una svolta sostenibile.

caretto gelati

Il carretto per gelati solare proposto da Springtime non rappresenta il primo prototipo di un simile dispositivo. Nel 2010, infatti, la londinese Camerlengo Design aveva presentato Icekart, il proprio carretto per gelati sostenibile, anch’esso dotato di pannelli solari ed in grado di funzionare senza il bisogno di una ricarica notturna o di un compressore. Icekart era però un carretto per gelati prevalentemente destinato alla spiaggia, data la sua struttura e le sue dimensioni, pensate per permetterne lo spostamento da un ombrellone all’altro.

Ora che dai primi prototipi sono trascorsi alcuni anni, i carretti per gelati a pannelli solari iniziano ad essere utilizzati anche nel nostro Paese. Una delle prime gelaterie ad essersi dotata di un carretto per i gelati praticamente ad impatto zero ed alimentato attraverso i pannelli solari è la gelateria naturale “L’albero dei gelati”, che utilizza un carretto la cui batteria, alimentata dal sole, permette un’autonomia non stop durante il giorno ed un’autonomia di otto ore nel caso il carretto venga utilizzato nelle ore serali, previa ricarica diurna esponendo il carretto al sole. Insomma, scegliere di diventare gelatai sostenibili è già possibile!

Marta Albè

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