Al Tecnopolo di Bologna è stato inaugurato Leonardo, il nuovo super computer che si posiziona al quarto posto nella classifica dei computer più potenti in tutta Europa
Per la prima volta in Italia, al Tecnopolo di Bologna è stato inaugurato il nuovo super computer europeo, Leonardo.
Il progetto è stato promosso e finanziato dalla Commissione Europea, dal Ministero italiano dell’Università e della ricerca, da EuroHPC JU (che comprende cinque paesi, Austria, Grecia, Ungheria, Slovacchia e Slovenia) e da CINECA, un consorzio interuniversitario italiano senza scopo di lucro composto da circa 70 università, 40 istituzioni nazionali.
Si parla di un investimento di oltre 120 milioni di euro, metà dei quali provenienti proprio dai fondi della commissione europea e la restante parte, dagli altri enti che hanno partecipato al progetto.
Leonardo è un sistema innovativo ed altamente tecnologico di supercalcolo, sviluppato proprio in Europa: si stima infatti abbia una potenza massima di calcolo pari a 250 petaflop (ovvero 250 milioni di miliardi di calcoli al secondo!) il che lo rende attualmente il quarto computer più potente al mondo.
Esso combina intelligenza artificiale e tecnologie all’avanguardia per eseguire calcoli estremamente complessi.
In più è un sistema che punta alla sostenibilità ambientale, dotato di strumenti che garantiscono un perfetto equilibrio tra consumo energetico consapevole e ottime prestazioni. Un esempio è il sistema di raffreddamento ad acqua che assicura una maggiore efficienza energetica.
Il super computer Leonardo rappresenta un valido strumento da utilizzare per innumerevoli scopi. Eccone alcuni:
- ricerche sul cancro
- scoperta di nuovi farmaci
- studio sulla complessità del cervello umano
- scoperta di nuove tecnologie energetiche pulite
- elaborazione dati
- attività di monitoraggio in previsione di disastri naturali o pandemie globali.
Ma il progetto della Commissione Europa non si ferma di certo qui: sono previste infatti nuove istallazioni, altri super computer in giro per l’Europa come il Deucalion in Portogallo e il MareNostrum5 in Spagna. Senza contare poi l’istallazione di sei nuovi siti per ospitare computer quantistici che verranno integrati con i super computer già esistenti.
Leonardo rappresenta il secondo super computer dopo Lumi a Kajaani, in Finlandia e si unisce ora ad altri già esistenti: Discoverer in Bulgaria, MeluXina in Lussemburgo, Vega in Slovenia ed Karolina in Repubblica Ceca.
Fonti: Commissione Europea / Leonardo
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