Questa vulcanologa è la prima persona al mondo ad aver scalato il “vulcano più solitario della Terra”

La vulcanologa britannica Emma Nicholson ha guidato la prima scalata del Monte Michael, un vulcano solitario e difficile da raggiungere. Questo nasconde un lago di fuoco e la spedizione mirava a confermare se il cratere contenesse effettivamente lava fusa

C’è un vulcano solitario nell’Oceano Atlantico meridionale, coperto di neve e che nasconde un lago di fuoco. Quando lo scorso novembre la vulcanologa britannica Emma Nicholson è salita in cima e ha guardato nella caldera, è stata la prima persona a fare entrambe le cose.

Il Monte Michael si erge a 843 metri sul livello del mare, a circa 1.600 km a nord dell’Antartide. È uno stratovulcano attivo e contiene una lava densa e viscosa che ha formato i suoi lati piatti e triangolari durante le eruzioni. La Nicholson ha pilotato un drone all’interno e ha raccontato:

Improvvisamente, abbiamo potuto vedere questo piccolo lago di lava proprio in profondità all’interno del cratere. Non era certo il lago di lava che vi verrebbe in mente naturalmente… ma era inequivocabilmente lava vicina alla superficie, che alimentava il pennacchio di gas che stavamo misurando.

La sua ricerca è importantissima

La vulcanologa ha guidato la squadra che ha effettuato la prima scalata del Monte Michael. Il loro scopo era confermare che il cratere conteneva effettivamente lava fusa. Ora si spera che la sua ricerca possa contribuire a migliorare la comprensione del funzionamento delle strutture volatili.

I laghi di lava, come quello che ospita il Monte Michael, sono infatti rari. Sul Pianeta ne esistono solo otto con una certa consistenza. Nella maggior parte dei vulcani, la roccia fusa si solidifica rapidamente sulla superficie della caldera dopo un’eruzione, sigillando la lava sottostante.

Questa rarità è ciò che ha reso fondamentale la prima ascensione della Nicholson, che ha spiegato:

L’equilibrio tra il calore che sale dal sistema di ventilazione del vulcano deve essere perfettamente bilanciato con la velocità di raffreddamento per mantenere la lava allo stato fuso.

Le condizioni sono proibitive

Come detto, il Monte Michael si erge solitario nelle Isole Sandwich Meridionali, un territorio britannico. Ha attirato l’attenzione per la prima volta alla fine degli anni ‘90, quando una spedizione antartica britannica ha notato un fumo consistente dalla cima. Per due decenni sono prevalse le prove che potesse contenere un lago di lava.

Tuttavia le South Sandwiches sono difficili da raggiungere e le condizioni di lavoro sono impegnative. I ghiacciai ricoprono gli isolotti attivamente vulcanici, che coprono appena 310 km². Le isole Falkland, scarsamente popolate, ospitano le tracce di civiltà umana più vicine ma si trovano a 1.550 km di distanza.

Per non parlare di quanto possa essere rigido il clima. Durante la prima ascensione di Nicholson e compagnia, l’umidità del 90% e i venti a 70-95 km/h si sono combinati per ricoprire di brina i vestiti e l’attrezzatura del team. Il rischio di ipotermia era costante.

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