Al via bonus rottamazione tv per l’acquisto di televisori compatibili con i nuovi standard trasmissione del digitale terreste: come ottenerlo
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È partita ufficialmente la corsa al Bonus rottamazione tv. A partire da oggi 23 agosto i cittadini potranno richiedere l’agevolazione per l’acquisto di televisori compatibili con i nuovi standard tecnologici di trasmissione del digitale terreste Dvbt-2/Hevc Main 10. Il nuovo bonus consiste in uno sconto del 20% sul prezzo d’acquisto, fino a un massimo di 100 euro, che si potrà ottenere rottamando un televisore acquistato prima del 22 dicembre 2018.
Come si legge sul sito del MiSE, il Bonus rottamazione tv, ha l’obiettivo di “favorire la sostituzione di apparecchi televisivi che non saranno più idonei ai nuovi standard tecnologici, al fine di garantire la tutela ambientale e la promozione dell’economia circolare attraverso un loro corretto smaltimento.”
I requisiti per ottenere il bonus
A differenza del precedente incentivo, che resta comunque in vigore (ed è quindi cumulabile per coloro che sono in possesso di tutti i requisiti), il bonus rottamazione Tv si rivolge a tutti i cittadini in quanto non prevede limiti di ISEE. In particolare, verrà riconosciuto un bonus per l’acquisto di un televisore per ogni nucleo familiare fino al 31 dicembre 2022. In totale le risorse destinate alla misura sono 250 milioni di euro.
Il provvedimento individua tre requisiti per beneficiare dell’incentivo:
- residenza in Italia
- rottamazione di un televisore
- pagamento del canone di abbonamento al servizio di radiodiffusione (potranno accedere all’agevolazione anche i cittadini, di età pari o superiore a settantacinque anni, che sono esonerati dal pagamento del canone)
Il calendario per il riassetto delle frequenze nelle varie Regioni
Per garantire un graduale e ordinato percorso verso le nuove tecnologie di trasmissione televisiva, il Ministro ha inoltre firmato un decreto che rimodula il calendario del riassetto delle frequenze televisive nelle aree regionali. Il provvedimento prevede che a partire dal 15 ottobre 2021 alcuni programmi nazionali verranno trasmessi esclusivamente con la codifica DVBT/MPEG4.
In particolare, il nuovo calendario per il riassetto delle frequenze nelle aree regionali viene così rimodulato:
- Dal 15 novembre 2021 al 18 dicembre 2021 nell’area 1A – Sardegna;
- Dal 3 gennaio 2022 al 15 marzo 2022 nell’area 2 – Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia tranne la provincia di Mantova, provincia di
- Piacenza, provincia di Trento, provincia di Bolzano; nell’area 3 – Veneto, provincia di Mantova, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna tranne la provincia di Piacenza;
- Dal 1 marzo 2022 al 15 maggio 2022 nell’area 4 – Sicilia, Calabria, Puglia, Basilicata; Abruzzo, Molise, Marche;
- Dal 1 maggio 2022 al 30 giugno 2022 nell’area 1B – Liguria, Toscana, Umbria, Lazio, Campania.
Il decreto ha inoltre disposto l’introduzione dello standard tecnologico di trasmissione televisiva del digitale terreste Dvbt-2 a partire dal 1 gennaio 2023.
Come rottamare il vecchio televisore
La rottamazione del vecchio televisore potrà essere effettuata in sede di acquisto del nuovo apparecchio, consegnando al rivenditore quello vecchio, che si occuperà poi dello smaltimento dell’apparecchio e di ottenere un credito fiscale pari allo sconto riconosciuto al cliente al momento dell’acquisto del nuovo apparecchio. Un’altra modalità per rottamare il televisore è consegnarlo direttamente in un’isola ecologica autorizzata. In questo caso un modulo certificherà l’avvenuta consegna dell’apparecchio, con la relativa documentazione per richiedere lo sconto sul prezzo di acquisto.
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In vista del passaggio agli standard di trasmissione del digitale terrestre di nuova generazione Dvbt-2/Hevc Main 10, i cittadini possono verificare la compatibilità dei televisori in proprio possesso e gli elenchi delle apparecchiature idonee seguendo le informazioni e le procedure riportate sul sito nuovatvdigitale.mise.gov.it.
Sempre sul sito del MiSE è disponibile il modulo per richiedere l’incentivo da consegnare al rivenditore o in una isola ecologica autorizzata.
Fonte: MiSE
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