La vitamina B3 viene dall’universo. Parola della Nasa

Dopo la scoperta di Kepler-452B, il pianeta "cugino" della Terra che orbita attorno ad una stella paragonabile al sole, non ci stupisce più nulla. Dalla Nasa arriva un nuovo studio che ci fa riflettere sulle vere origini della vitamina B3 che abbiamo a disposizione sul nostro pianeta.

La vitamina B3 ha origini extraterrestri? Dopo la scoperta di Kepler-452B, il pianeta “cugino” della Terra che orbita attorno ad una stella paragonabile al sole, non ci stupisce più nulla. Dalla Nasa arriva un nuovo studio che ci fa riflettere sulle vere origini della vitamina B3 che abbiamo a disposizione sul nostro Pianeta.

La vitamina B3 potrebbe aver avuto origine nello spazio ed essere arrivata sulla Terra tramite comete e meteoriti. Questa vitamina è una delle sostanze nutritive fondamentali per il nostro organismo in particolare per il metabolismo cellulare.

Probabilmente ha rappresentato un elemento importante nella nascita della vita sulla Terra. Ma ora un nuovo studio finanziato dalla Nasa suggerisce che gran parte della vitamina B3 presente sul nostro Pianeta potrebbe avere un’origine extraterrestre.

Lo studio si appoggia a ricerche precedenti che avevano scoperto che la vitamina B3 è presente in alcuni meteoriti ricchi di carbonio, in una quantità compresa tra 30 e 600 parti per milione. Gli scienziati sono riusciti a riprodurre questi risultati in un laboratorio dove sono state simulate condizioni simili a quelle dello spazio. La vitamina B3 è nota anche come niacina o vitamina PP. Tra le fonti alimentari di questa vitamina troviamo verdura, frutta e lievito di birra.

La vitamina B3 è stata prodotta dagli scienziati in laboratorio unendo due sostanze: piridina e anidride carbonica con l’aggiunta di ghiaccio. L’aggiunta del ghiaccio è importante perché pare che esso sia presente sia sulle comete che in tutto il cosmo sotto forma di polvere. I ricercatori sostengono che i composti organici utilizzati in laboratorio sono molto simili a quelli che si trovano su meteoriti.

Gli ultimi esperimenti dimostrano, a parere degli esperti, che la vitamina B3 e altri composti organici complessi possono formarsi ed essere presenti nello spazio. È plausibile che i meteoriti e le comete raggiungendo il nostro Pianeta in tempi antichi abbiano arricchito proprio la presenza di questa vitamina.

Si tratta di una notizia interessante per chi crede che la vita sulla Terra possa essere nata altrove per poi essere stata trasportata sul nostro Pianeta grazie a comete e meteoriti. Inoltre, secondo i ricercatori i componenti principali per la nascita della vita non sarebbero soltanto qui nel luogo in cui viviamo ma starebbero fluttuando continuamente nello spazio. Dunque la vita potrebbe essere presente anche su altri pianeti oltre che sulla Terra?

Le nuove scoperte vi stupiscono? In fondo, siamo fatti di polvere di stelle, in noi ci sono i resti del big bang e di antiche galassie…

Marta Albè

Fonte foto: anamib.com

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