Vesta, uno dei più famosi asteroidi che popola stabilmente il nostro sistema solare, sarà visibile a occhio nudo. Uno spettacolo da non perdere visto che la prossima volta che accadrà sarà nel 2040
Vesta, uno dei più famosi asteroidi che popola stabilmente il nostro sistema solare, sarà visibile a occhio nudo. Uno spettacolo da non perdere visto che la prossima volta che accadrà sarà nel 2040.
Vesta si trova nella cosiddetta fascia principale degli asteroidi, situata tra le orbite di Marte e Giove. Questa regione del sistema solare ospita numerosi corpi di forma irregolare chiamati asteroidi o pianeti minori. Tra i più grandi vi sono Cerere, Vesta, Pallade, e Igea, con diametri medi di oltre 400 km, mentre Cerere, l’unico pianeta nano della fascia, ha un diametro medio di circa 950 km.
Vesta ha un diametro medio pari a circa 530 chilometri ed è l’asteroide più luminoso. In situazioni particolarmente favorevoli, come quella che stiamo vivendo in questi giorni, può raggiungere una magnitudine pari a 5,3 diventando ancora più facilmente visibile a occhio nudo.
Vesta si sta avvicinando sempre di più alla Terra, come non accadeva da da quasi vent’anni. Ma non preoccupiamoci. A differenza di altre incontri ravvicinati con rocce spaziali, quello con l’asteroide sarà tutt’altro che pericoloso. Vesta infatti si trova in un’orbita stabile attorno al sole che lo porterà solo a 170 milioni di km dalla Terra. Ciò lo renderà visibile ad occhio nudo proprio in questi giorni e fino alla metà del mese di luglio.
A differenza di altri asteroidi, la geologia interna di Vesta imita quelle dei pianeti terrestri, con un nucleo metallico di ferro-nichel coperto da una crosta superficiale di roccia basaltica. È questa sorta di lava ghiacciata a far sì che Vesta sia ben visibile nonostante le distanza: la sua superficie riflette infatti il 43% di tutta la luce che la colpisce. A confronto, la nostra luna riflette solo il 12% di tutta la luce.
Come osservare Vesta
Non sarà difficile, anzi. A guidarci potrebbe essere Saturno, più luminoso rispetto a Vesta ma non lontano, almeno rispetto al nostro punto di vista.
I due corpi celesti si trovano nella costellazione del Sagittario e sorgeranno a sud-est subito dopo il tramonto del sole, per rimanere visibili quasi tutta la notte. Vesta sarà osservabile fino alle 3.30 del mattino circa. L’asteroide è caratterizzato da una tonalità giallastra e assomiglia molto a una stella.
La mappa mostra il cielo del 21 giugno alle 22.30 circa
Consigli per ammirarlo al meglio?
Prendete una sedia sdraio o un asciugamano, cercate un posto al riparo dall’inquinamento luminoso e concedetevi un po’ di tempo per fare abituare i vostri occhi al buio.
Vesta non sarà così vicino alla Terra fino al 2040. Tutti col naso all’insù!
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Francesca Mancuso