Luna calante, Venere crescente. Non era questo il detto comune, ma è quello che sta accadendo in questi giorni nel firmamento. Il nostro satellite infatti sta progressivamente perdendo luminosità ma Venere sta diventando sempre più brillante e visibile in cielo. E proprio in questi giorni, tempo permettendo, sono particolarmente attese le meteore Tauridi. Naso all’insù!
Luna calante, Venere crescente. Non era questo il detto comune, ma è quello che sta accadendo in questi giorni nel firmamento.
Il nostro satellite infatti sta progressivamente perdendo luminosità ma Venere sta diventando sempre più brillante e visibile in cielo. E proprio in questi giorni, tempo permettendo, sono particolarmente attese le meteore Tauridi. Naso all’insù!
Venere è il pianeta del Sistema Solare più luminoso ai nostri occhi, quindi è possibile scorgerlo agilmente ad occhio nudo. Il 26 ottobre, in particolare, è “passato” tra noi e il sole, rendendosi particolarmente visibile.
Nel nostro emisfero, che in questo periodo vive l’autunno, è anche tutto molto più facile. Come spiega EarthSky, infatti, in questa stagione Venere è sopra il nostro orizzonte prima dell’alba, e questo la renderà più semplice da vedere.
E con l’avanzare del mese sarà sempre più bello. Il secondo pianeta del Sistema Solare “avanzerà in cielo” giorno dopo giorno, culminando il 29, quando raggiungerà la sua elongazione massima, ovvero una posizione particolarmente distante dal sole in cielo, che ci farà apparire il pianeta ancora più luminoso. Venere sorgerà prima della nostra stella, guadagnandosi l’appellativo di “stella mattutina” (nella mappa il cielo del 29 novembre alle 5 circa).
Nell’attesa del massimo splendore, godiamoci intanto la sua “crescita”, magari esprimendo qualche desiderio al passaggio delle Tauridi, in questi giorni particolarmente attive con picchi attesi fino a 10 meteore all’ora, osservabili verso la Costellazione del Toro. Complice anche una Luna sempre meno visibile, se il cielo sarà clemente, spettacolo assicurato.
Occhi al cielo e buona visione!
Roberta De Carolis
Foto di copertina: Brett Joseph/Earth Sky, via Facebook