Una vicina esplosione causata da uno scontro fra due stelle di neutroni potrebbe minacciare tutta la vita sulla Terra, portando ad un'estinzione di massa: a illustrarlo un recente studio
Cosa accadrebbe in caso di un’esplosione provocata da una collisione fra due stelle di neutroni “vicina” al nostro Pianeta? Le conseguenze sarebbero catastrofiche. A indagare questa possibilità un team di esperti di astronomia, che hanno da poco pubblicato uno studio su arXiv.org. Se dovesse avvenire una kilonova (è questo il termine scientifico usato per riferirsi al fenomeno esplosivo) la vita sulla Terra potrebbe essere cancellata per circa 1000 anni.
“Abbiamo scoperto che se dovesse verificarsi una fusione di stelle di neutroni entro circa 36 anni luce dalla Terra , la radiazione risultante potrebbe causare un evento di estinzione” spiega Haille Perkins, principale autore della ricerca e scienziato presso l’Università dell’Illinois Urbana-Champaign.
Le denotazioni frutto di scontri fra questi corpi celesti sono considerati, infatti, fra gli eventi più violenti e potenti dell’universo conosciuto. Le stelle di neutroni presentaao una massa pari pari a 1,4 masse solari e sono ciò che rimane di stelle massive in seguito al collasso del loro nucleo e all’esplosione come supernove.
Una kilonova che si verifica non troppo distante dal nostro Pianeta rappresenterebbe una grande minaccia per via dei raggi cosmici liberati. Infatti, se la Terra si trovasse a 36 anni luce, i raggi distruggerebbero lo strato di ozono del nostro Pianeta, si ritroverebbe esposto a radiazioni ultraviolette del Sole letali per gli esseri viventi.
Per portare avanti lo studio il team di ricercatori, guidato da Perkins, ha analizzato i dati relativi alla fusione di due stelle di neutroni in un sistema binario, risalente al 2017.
Dobbiamo davvero temere le conseguenze di una kilonova?
Fortunatamente il rischio che una kilonova possa avvenire fra qualche anno a una distanza pericolosa rispetto alla Terra è molto basso.
“Le fusioni di stelle di neutroni sono estremamente rare ma piuttosto potenti, e questo, combinato con il range relativamente piccolo di letalità, significa che un’estinzione causata da una fusione binaria di stelle di neutroni non dovrebbe essere una preoccupazione per le persone sulla Terra” ha assicurato Perkins.
Finora fra i 100 miliardi di stelle della Via Lattea, gli scienziati hanno scovato solo un potenziale sistema progenitore di kilonova (CPD-29 2176) che si trova a circa 11.400 anni luce dalla Terra.
“Ci sono molti altri eventi più comuni come i brillamenti solari, gli impatti di asteroidi e le esplosioni di supernova che potrebbero essere dannosi” prosegue l’esperto.
Insomma, è più probabile che a provocare l’estinzione di massa sul nostro Pianeta sia un grosso corpo celeste e, come avvenuto nel Cretaceo-Paleogene, quando i dinosauri scomparvero a seguito dello schianto di un asteroide.
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