Francesca Capozzi Una tempesta geomagnetica è diretta verso la Terra e i suoi effetti saranno visibili giovedì 19 e venerdì 20 gennaio. Non si prevedono tuttavia disagi alla rete Internet e alle comunicazioni, ma si potrebbe assistere a meravigliose aurore polari ad alte latitudini
©elen1/123rf
È in arrivo una tempesta solare diretta verso il nostro Pianeta, i cui effetti saranno visibili nelle prossime ore. Responsabile di questo disturbo temporaneo della magnetosfera terrestre è l’espulsione di massa coronale o CME dalla macchia solare AR3182.
Come spiega la NASA, una CME è definibile come delle “enormi bolle di radiazioni e particelle provenienti dal Sole che esplodono nello Spazio ad altissima velocità quando le linee del campo magnetico del Sole si riorganizzano improvvisamente”. Dalla corona del Sole si “stacca” infatti materia che a sua volta genera un forte vento solare.
Le radiazioni e le particelle emesse possono sia dar vita a delle incredibili aurore polari, visibili ad alte latitudini, che interferire con la rete delle comunicazioni. Basti pensare che il vento solare viaggia a una velocità di 800 kilometri al secondo quando fuoriesce da un buco coronale.
Non ci dovrebbero essere disagi stavolta in quanto la tempesta solare in questione dovrebbe essere di classe G1 ossia quella di minore intensità. Il bollettino 3-days forecast della National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA) prevede per i prossimi giorni questi K index.
@NOAA
Il K index è un numero intero compreso tra 0 e 9. Con 1 si fa riferimento a una situazione di calma, con 5 a salire viene invece indicata una tempesta geomagnetica di crescente intensità. Con la tempesta geomagnetica si potrebbero osservare aurore negli Stati Uniti verso Seattle, Chicago e Boston mentre in Danimarca in Europa.
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Fonte: NOAA
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