Capodanno nel segno della luna: la notte tra l’1 e il 2 gennaio, infatti, sarà luna piena, la Luna del Lupo, che sarà ancora più spettacolare: una Superluna. Il nostro satellite naturale infatti si troverà al perigeo, alla minima distanza dalla Terra. Per questo apparirà più grande, anche di più della Superluna del 3 dicembre scorso
Capodanno nel segno della luna: la notte tra l’1 e il 2 gennaio, infatti, sarà luna piena, la Luna del Lupo, che sarà ancora più spettacolare, una Superluna. Il nostro satellite naturale infatti si troverà al perigeo, alla minima distanza dalla Terra. Per questo apparirà più grande, anche di più della Superluna del 3 dicembre scorso.
Iniziano i mesi più freddi dell’anno nell’emisfero boreale. Immaginiamo gli accampamenti dei nativi americani e i lupi ululare per la fame. Da questo scenario, comune nel mese di gennaio, nasce il nome di questa luna piena, la Luna del Lupo. Altri nomi conosciuti sono Luna Vecchia o Luna della Neve (anche se in realtà molte tribù davano questo nome alla luna piena di febbraio).
Se invece interpelliamo la tradizione celtica, troviamo il nome Luna dopo Yule, perché Yule era la festa del solstizio d’inverno presso i Celti. La parola sembra derivare da quella scandinava o anglosassone ‘Iul’, o dal norvegese ‘jul’ che significa ‘ruota’: il solstizio di inverno indica infatti una data che segna il punto definitivo nella Ruota dell’Anno, quando, nell’emisfero boreale, si vive la notte più lunga dell’anno.
E anche stavolta, dopo quella del 3 dicembre, sarà Superluna: la Luna del Lupo sarà infatti al perigeo, ovvero nel punto di minima distanza dalla Terra, posizione che ci farà apparire l’astro particolarmente grande, fino al 30% in più.
Come il 3 dicembre ma meglio del 3 dicembre: sì, perché la luna piena di gennaio sarà ancora più vicina alla Terra. La precedente infatti, nel massimo di piena, era distante dal nostro pianeta 357.987 km, mentre quella prevista la notte tra l’1 e il 2 gennaio “solo” 356.846 km (teniamo conto che la distanza media Terra-Luna è di circa 384.400 km).
Ma non solo. Mentre il 3 dicembre il picco si era raggiunto quando il Sole era ancora sopra l’orizzonte, dovendo quindi attendere la notte per apprezzare l’evento, ora il massimo sarà a notte fonda, in particolare alle 3.24 ora italiana, lasciandoci la possibilità di ammirare lo spettacolo quasi al suo massimo (la luna sarà piena solo 4 ore e mezza dopo il vero perigeo).
Un vero spettacolo, decisamente da non perdere. Appena dopo i bagordi della notte di Capodanno, dunque, godiamoci la luna, anzi, la Superluna, e con lei l’inizio di questo 2018.
Roberta De Carolis