Gemidi, stanotte la pioggia di stelle cadenti invernali

Questa notte, soprattutto dopo le 24 sarà possibile ammirare lo sciame di stelle cadenti delle Geminidi

Questa notte, dopo le 24, potremo assistere al passaggio delle Geminidi, le stelle cadenti invernali, che ogni anno, a metà del mese di dicembre, nel loro passaggio si avvicinano alla Terra, lasciandoci a bocca spalancata per lo spettacolo che ci regalano.

Caratterizzate da una grande “lentezza”, tali meteore sono più visibili rispetto ad altri sciami, come quello delle Leonidi, il cui passaggio è avvenuto lo scorso 18 novembre ad una velocità di 210 mila chilometri orari. Proprio la scarsa velocità con cui le Geminidi entreranno nell’atmosfera terrestre ci consentirà, condizioni climatiche permettendo, di vederle chiaramente.

Tuttavia, un ostacolo per la loro visione sarà provocato dalla Luna, che sorgerà attorno alle 22, ed essendo nella sua fase di plenilunio, con la sua luce rischiarerà il cielo, rendendo meno visibili i frammenti più piccoli.

Ciononostante, secondo l’Istituto nazionale di Astrofisica, basterà attendere lo scoccare della mezzanotte quando la zona di cielo corrispondente ai Gemelli sarà molto alta in cielo e nel contempo la Luna sarà tramontata, rendendo minimo il suo disturbo luminoso”.

A quel punto, se saremo fortunati e pazienti, riusciremo a vedere fino a 100 meteore in un’ora. Un’altra caratteristica contraddistingue le Geminidi, il cui nome, come per le altre stelle cadenti, deriva dalla costellazione da cui si irradiano (in questo caso quella dei Gemelli). Non si tratta dei frammenti di una cometa, come per gli altri sciami meteorici. In questo caso, i frammenti che si incendiano a contatto con l’atmosfera della Terra provengono dall’asteroide 3200 Phaeton, il più vicino al Sole visto che la sua orbita è interna anche a quella di Mercurio.

L’asteroide fu scoperto di recente, nel 1983. Si pensa che in tempi remoti si sia scontrato con un altro corpo celeste al di là dell’orbita di Marte, e i frammenti di detriti che vedremo questa notte non sarebbero altro che i resti di quel lontanissimo impatto.

L’appuntamento per gli appassionati è a mezzanotte, quando si potranno ammirare più chiaramente le stelle cadenti invernali, le ultime per il 2011.

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