La stagione della nubi nottilucenti non si è ancora conclusa, anzi. Avremo a disposizione ancora 8 settimane per ammirarle anche dall'Italia
La stagione della nubi nottilucenti non si è ancora conclusa, anzi. Avremo a disposizione ancora 8 settimane, quasi due mesi, per trovarci al cospetto di questo suggestivo fenomeno naturale. E alle latitudini più alte stanno superando ogni record.
Dal mese di maggio, quando sono tornate ad apparire nei cieli, sono state davvero molto numerose. Lo conferma anche la Nasa che monitora con la sonda Aim i fenomeni di questo tipo.
Stiamo vedendo più nuvole a 80 °N rispetto a qualsiasi altro anno da quando AIM è stato lanciato, – ha detto Cora Randall del Laboratory for Atmospheric and Space Research dell’Università del Colorado.
Questa animazione della sonda AIM della NASA mostra tutto ciò che è accaduto da quando le prime nuvole sono apparse alla fine di maggio:
@Nasa via Spaceweather
Cosa sono e dove possiamo ammirarle
Le nubi nottilucenti (in inglese NoctiLucent Clouds, sigla NLC), note anche come nubi polari mesosferiche. Si tratta di un noto fenomeno atmosferico visibile durante il crepuscolo, tra le prime luci della sera. In questa fase del giorno vengono illuminate dalla luce del Sole da sotto l’orizzonte, mentre gli strati più bassi dell’atmosfera sono oscurati dall’ombra terrestre.
Si formano quando i “ciuffi” estivi di vapore acqueo si innalzano fino al bordo dello spazio, a un’altezza di circa 83 km, e cristallizzano attorno a meteoroidi disintegrati. Quando ne vedete uno, vedete letteralmente una nuvola di fumo di meteorite smerigliato.
Esse sono più comuni durante l’estate e in particolare a latitudini tra i 50° e il 70°, sia a nord che a sud dell’equatore. Tali latitudini riguardano ad esempio le regioni del Centro e del Nord Europa ma anche la parte settentrionale dell’Italia può essere un buon palcoscenico. Ciò non significa che altrove non sono visibili ma certamente sono meno comuni.
All’inizio di quest’estate, esse sono state ammirate in tutta Europa, dai Paesi Bassi alla costa mediterranea della Spagna (+37N) quindi sono visibili anche dal nostro paese. Data l’attuale impennata, è probabile che possano tornare a illuminare i cieli italiano per tutto il mese di agosto.