Rivoluzionaria scoperta dell'Università di Kyoto: i test sulla ISS rivelano l'incredibile durabilità del legno di Magnolia nello Spazio, aprendo nuove frontiere nell'ingegneria spaziale e nella costruzione di satelliti
Il mondo della ricerca spaziale ha compiuto un passo significativo grazie all’Università di Kyoto e al suo progetto internazionale. La sorprendente scoperta? Il legno può resistere egregiamente alle condizioni estreme dello Spazio. Questa rivelazione emerge dai test effettuati sulla Stazione Spaziale Internazionale (ISS), dove il legno ha mostrato un’eccezionale durabilità.
Un team di esperti ha analizzato alcuni campioni di legno portati sulla Terra dall’astronauta Koichi Wakata. Dopo essere stati nello Spazio per mesi, questi campioni sono stati sottoposti a vari test. Sorprendentemente, hanno resistito brillantemente alle severe condizioni spaziali, come le enormi variazioni di temperatura e la forte esposizione a raggi cosmici e particelle solari. Nonostante questi ostacoli, i campioni non hanno mostrato segni di deterioramento, come crepe o danni superficiali.
Il progetto LignoSat
La ricerca ha indicato che il legno di Magnolia, conosciuto in Giappone come “Hoonoki“, è particolarmente adatto per le applicazioni spaziali. Grazie alle sue eccellenti caratteristiche, come la resistenza e la stabilità, è stato scelto per il LignoSat, un satellite artificiale in legno pianificato per il lancio nel 2024 dalla NASA e dalla JAXA.
L’Università di Kyoto, insieme alla Sumitomo Forestry, ha dato il via al progetto LignoStella Space Wood nel 2020. Questo ambizioso progetto ha già compiuto esperimenti spaziali di lunga durata sul modulo giapponese Kibo della ISS. Gli sforzi si concentrano ora sullo studio dei materiali a livello nanometrico, aprendo la strada a future applicazioni innovative del legno nello Spazio. Queste scoperte non sono solo un traguardo per la scienza e l’ingegneria, ma aprono anche un mondo di possibilità per l’uso del legno in contesti che un tempo sembravano impensabili.
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Fonte: Phys
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