Potenti bagliori, viste mozzafiato sui poli solari e un curioso "riccio" solare sono tra il bottino di immagini, filmati e dati spettacolari restituiti da Solar Orbiter dal suo primo approccio ravvicinato al Sole
Le immagini spettacolari arrivano ancora una volta da Solar Orbiter, la sonda di Nasa e dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa) che a bordo dispone anche di strumenti italiani. Il più vicino avvicinamento di Solar Orbiter al Sole, noto come perielio, è avvenuto il 26 marzo scorso. Ed è una meraviglia unica.
La navicella si trovava all’interno dell’orbita di Mercurio, a circa un terzo della distanza dal Sole alla Terra, e il suo scudo termico stava raggiungendo circa 500°C. Ma ha dissipato quel calore con la sua tecnologia innovativa per mantenere il veicolo spaziale sicuro e funzionante.
Le immagini sono state così riprese dalla Solar Orbiter durante il passaggio ravvicinato al Sole dello scorso 26 marzo. La posizione della sonda ha consentito al Metis, uno degli strumenti che fanno parte del carico scientifico della stessa sonda Solar Orbiter, di riprendere immagini della corona solare con un dettaglio che non ha precedenti, rivelando una struttura fatta di lunghi filamenti e molto dinamica del plasma e dei campi magnetici.
Un primo importante passo verso nuove ricerche sui processi fisici che determinano l’accelerazione del vento solare e i fenomeni impulsivi.
#DYK? You can now also enjoy more beautiful images from #SolarOrbiter via our dedicated @Flickr account!
📷 https://t.co/QqyJY0Bemj pic.twitter.com/pHDoYchdve
— ESA's Solar Orbiter (@ESASolarOrbiter) May 19, 2022
Fonte: ESA
Seguici su Telegram | Instagram | Facebook | TikTok | Youtube
Leggi anche:
- La prima straordinaria immagine di Cassiopea A, la supernova esplosa nel 1600
- La NASA preleverà un campione dall’asteroide Bennu per rivelare i segreti del sistema solare
- Per la prima volta una sonda ha “toccato” il sole, regalando immagini storiche e incredibili
- La NASA trova nuove prove di un oceano abitabile su Encelado