La Terra è minacciata da un enorme quantità di rifiuti che vagano incontrollati nello spazio. Per combatterli uno spray speciale, tutto italiano in grado di catturarli e trascinarli fuori dalla propria orbita.
La Terra è minacciata da un’enorme quantità di rifiuti che vagano incontrollati nello spazio. Per combatterli uno spray speciale, tutto italiano in grado di catturarli e trascinarli fuori dalla propria orbita. Sembrerebbe la trama di una puntata di Futurama, il famoso cartone animata nato dal genio di Matt Groening ambientato nella New York dell’anno 3000. Ma a combattere l’emergenza rifiuti “spaziale” non saranno Fry &Co, ma una sonda dell’Esa, che decollerà dalla base svedese di Kiruna nel Marzo del 2012. Quanto allo spray, non si tratta di una strampalata e fantomatica trovata del vecchio Professor Hubert J. Farnsworth, ma di una tangibile e reale invenzione dell’Università Bologna.
Si tratta di una speciale schiuma-spray che, una volta lanciata sul detrito spaziale, è in grado di espandersi fino a 10 volte e di indurirsi, consentendo di portarlo fuori dalla propria orbita per poi allontanarlo dal pianeta blu o per farlo precipitare verso la nostra atmosfera, il più grande inceneritore naturale della Terra.
Il progetto italiano si chiama ‘Redemption’ (Removal of Debris using material with phase transition – Ionospherical tests) ed è stato scelto tra gli 8 che saranno sperimentati all’interno del programma Esa Rexus/Bexus.
Secondo le stime dell’Esa l’emergenza rifiuti spaziali riguarderebbe oltre 500 mila oggetti, tra frammenti di satelliti o razzi, carichi abbandonati, oggetti personali, parti di navi, scaglie, vernici.
Si spera che le nuove soluzioni come lo spray cattura- rifiuti possano porre fine ad un problema dato da più di 40 anni di missioni nello spazio.
Roberta Ragni