Sono disponibili le prime 5 foto del cosmo inviate dal telescopio spaziale dell'ESA Euclid. Mai viste prima d'ora immagini dello spazio così nitide. Ma non sono soltanto belle...
Sono finalmente disponibili le prime cinque foto del cosmo inviate dal telescopio spaziale dell’ESA Euclid, lanciato lo scorso primo luglio per indagare in che modo la materia oscura e l’energia oscura hanno contribuito a dare all’Universo l’aspetto che ha oggi.
Immagini mozzafiato, estremamente nitide, che ritraggono la Nebulosa Testa di Cavallo, conosciuta anche come Barnard 33 e parte della costellazione di Orione, l’Ammasso globulare NGC 6397, la Galassia a spirale IC 342, la Galassia irregolare NGC 6822, e l’ammasso di galassie del Perseo. L’immagine di quest’ultimo mostra 1.000 galassie e oltre 100.000 galassie aggiuntive più lontane.
Luca Stanco, che coordina il contributo dell’INFN a Euclid, è rimasto impressionato dal dettaglio – mai raggiunto prima, con cui Euclid è riuscito a osservare l’ammasso di galassie del Perseo, distante ben 240 milioni di anni luce da noi -, riporta l’ASI, Agenzia Spaziale Italiana.
Ha inoltre sottolineato che di questo passo, nel giro di qualche anno, Euclid darà un – contributo sostanziale alla definizione della natura sia della materia oscura, sia dell’energia oscura, che assieme costituiscono il 95% dell’universo. – Comprendere questi due misteri sarebbe una rivoluzione, ha aggiunto.
Anche Anna Di Giorgio dell’INAF, che coordina le attività italiane per la missione Euclid finanziate dall’ASI, si è dichiarata entusiasta delle immagini scattate da Euclid, evidenziando che l’Italia ha dato un contributo importantissimo grazie ai contributi dell’Agenzia Spaziale Italiana, dell’INAF, dell’INFN e di diverse università italiane.