Il budget per il programma Mars Sample Return sarà drasticamente ridotto a causa dei ritardi e dei costi troppo elevati: si passerà da 11 miliardi a una cifra compresa tra 5 e 7 miliardi
La NASA ha deciso: il budget del programma Mars Sample Return sarà drasticamente ridotto. Una scelta che segna un importante cambiamento di rotta nelle ambizioni spaziali dell’agenzia, mirando a contenere i costi e a ridurre i tempi di realizzazione.
Inizialmente stimato a 11 miliardi di dollari, il programma ora dovrà essere realizzato con una cifra ridotta, compresa tra 5 e 7 miliardi di dollari. Questa decisione è stata presa in risposta alle sfide finanziarie e ai ritardi nel programma.
Il Mars Sample Return, che mira a portare sulla Terra i campioni raccolti dal suolo di Marte, rappresenta una delle missioni più ambiziose della NASA. Tuttavia il rapporto del Comitato di revisione indipendente ha giudicato il programma “irrealistico” sia per il budget sia per i tempi di realizzazione inizialmente previsti per il 2040. Questa valutazione ha portato a una battuta d’arresto del programma, aggravata dai tagli al bilancio della NASA per il 2024.
La missione rimane comunque una priorità per la NASA
L’amministratore capo della NASA, Bill Nelson, ha sottolineato che nonostante i tagli al budget, il Mars Sample Return rimane un obiettivo nazionale prioritario. Sarà però necessario un approccio diverso, con l’impiego di tecnologie alternative e un piano rivisto per rispettare i nuovi vincoli finanziari e temporali. Si prevede che l’industria spaziale sarà coinvolta nello sviluppo di soluzioni innovative per portare i campioni marziani sulla Terra entro il 2030 anziché il 2040.
Il programma sta affrontando sfide tecniche significative, come l’atterraggio sicuro su Marte, la raccolta dei campioni e il loro trasporto sulla Terra, a oltre 33 milioni di chilometri di distanza. Questo richiede un approccio fuori dagli schemi e soluzioni creative per garantire il successo della missione.
Nicky Fox, responsabile del direttorato delle Missioni scientifiche della NASA, ha ribadito l’importanza fondamentale di portare sulla Terra campioni scientificamente rilevanti da Marte. Questo non solo fornirà nuove conoscenze sull’origine e sull’evoluzione di Marte e del Sistema solare, ma potrebbe anche rivelare informazioni cruciali sulla vita sulla Terra.
A suo dire la revisione si concentrerà su “innovazione e tecnologia comprovata” in modo da ridurre tempi, rischi e cosi di sviluppo. Cosa succederà dunque ora? Non tutto è perduto. È stata infatti inviata una richiesta formale destinata ai vari laboratori che fanno capo alla NASA e alle varie aziende che contribuiscono all’industria spaziale chiedendo aiuto per rinnovare il programma.
Insomma, nonostante i tagli al budget, il Mars Sample Return rimane una priorità per la NASA. Con un approccio rivisto e l’impiego di tecnologie innovative, l’agenzia è determinata a portare avanti questa missione rivoluzionaria.
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Fonte: NASA
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