Nasa: scoperto un pianeta extrasolare simile alla Terra, due napoletani nel team hanno contribuito all'importante scoperta.
Si trova vicino alla Terra, è potenzialmente abitabile e si chiama TOI 700 d. Stiamo parlando di un pianeta extrasolare, ultima scoperta della Nasa, a cui hanno contribuito due napoletani, Giovanni Covone, docente di astronomia e astrofisica presso la Federico II, e Luca Cacciapuoti, studente magistrale del corso di laurea in Fisica.
Di dimensioni simili alla Terra, TOI 700 d è stato individuato grazie al telescopio spaziale Transiting Exoplanet Survey Satellite (TESS), appositamente progettato per individuare pianeti simili al nostro in orbita e in stelle vicine, osservando la diminuzione periodica di luminosità della stella dovuta al transito del pianeta davanti ad essa.
Si trova nella cosiddetta zona abitabile, che corrisponde alla regione intorno a una stella dove l’acqua liquida può essere presente sulla superficie, e fa parte di un sistema planetario triplo. Inoltre è uno dei pochi con dimensioni simili alla Terra, situato a circa 100 anni luce da noi nella costellazione meridionale del Dorado.
La scoperta è stata presentata dal team di Emily Gilbert (Università di Chicago) nella conferenza annuale dell’American Astronomical Society ad Honolulu, durante la quale sono stati presentati 3 articoli sottoposti per la pubblicazione sulla rivista ApJ, che hanno tra i firmatari oltre ai napoletani Giovanni Covone e Luca Cacciapuoti, altri 3 italiani, Mario Di Sora, Giovanni Isopi e Franco Mallia dell’Osservatorio astronomico amatoriale di Campo Catino.
Giovanni Covone ha dichiarato che si tratta di un risultato scientifico fondamentale per TESS perché finora, gli altri pianeti scoperti, erano fuori dalla zona abitabile o con una massa molto più grande della Terra:
“La scoperta del pianeta TOI 700 d è un risultato scientifico fondamentale per TESS. I pianeti finora scoperti da TESS erano o fuori dalla zona abitabile o di massa molto maggiore di quella terrestre, sistemi gassosi più simili a Nettuno che alla Terra”.
Le minime variazioni di luminosità di TOI 700 d lo rendono ancora più interessante e potenzialmente abitabile, secondo quanto dichiarato dallo stesso Covone:
“Il sistema planetario di TOI 700 si trova relativamente vicino a noi, distante circa 101 anni luce. La stella è una piccola nana rossa, più piccola e meno luminosa del Sole: la sua massa è circa il 40% di quella solare. Il fatto che sia una stella tranquilla, quasi quanto il Sole, con minime variazioni di luminosità rende più interessante il pianeta appena scoperto per studi sulla sua possibile abitabilità.”
Ma TOI 700 d non è solo perché, come premesso, fa parte di un sistema planetario triplo, a cui appartengono anche TOI 700 b, di dimensioni ancora più simili alla Terra, roccioso, TOI 700 c, 2,6 volte più grande della Terra e probabilmente gassoso, e infine TOI 700 d, il più esterno e l’unico in zona abitabile, più grande della Terra del 20%.
Non si sa molto, invece, delle condizioni fisiche della sua superficie, ma gli scienziati sono intenzionati a ottenere maggiori informazioni al riguardo e vogliono anche capire se abbia o meno un’atmosfera, per verificare se sia effettivamente abitabile. Complimenti alla Nasa e ai ricercatori italiani per aver contribuito a questa importante scoperta.
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