Il gigantesco “mostro marino” fossile Sea-Rex è entrato nel Guinnes dei Primati

Un enorme teschio, rinvenuto sulle coste del Regno Unito nel 2022, è entrato nel Guinness dei Primati: il temibile rettile marino fossilizzato è infatti intatto per circa il 95% della superficie, ed è quindi il cranio di pliosauro più completo mai scoperto

Il teschio di un temibile rettile marino fossilizzato ritrovato sulle coste del Regno Unito è così unico da aver conquistato un record mondiale, entrando nel Guiness dei Primati: il fossile, soprannominato ‘Sea-Rex’, è infatti intatto per circa il 95% della superficie, ed è quindi il cranio di pliosauro più completo mai scoperto.

I pliosauri sono antichi rettili estinti alcuni dei quali particolarmente grandi, lunghi più di 10 m dal naso alla coda, tra i predatori più formidabili che abbiano mai vagato per gli oceani della Terra. Vantavano infatti il morso più potente mai visto per un rettile marino, stimato tra 33.000 e 48.000 Newton (N).

La forza stimata è da due a tre volte maggiore di quella impressa dal coccodrillo d’acqua salata (Crocodylus porosus), il quale, oltre ad essere il rettile odierno più pesante, supera anche tutti gli altri animali viventi, con una forza di schiacciamento fino a 16.414 N (per confronto, gli esseri umani tipicamente hanno un potere di morso massimo di soli 700 N).

Il cranio preistorico del rettile, lungo poco meno di 2 m e largo 0,6 e vissuto più di 150 milioni di anni fa, è stato recuperato in particolare nell’aprile 2022 lungo la costa del Dorset, nell’Inghilterra meridionale, dal cacciatore di fossili dilettante Phil Jacobs, ma solo ora ne sono state confermate le incredibili condizioni di ritrovamento.

Sebbene crani di questa specie di dimensioni simili non siano così rari (tra l’altro si ritiene che questo esemplare fosse giovane, quindi non completamente cresciuto alla sua morte), sono proprio le condizioni con le quali è stato scoperto ad avergli garantito l’ingresso nel Guinness dei Primati.

Oltre a comprendere quasi tutte le sue ossa originali insieme a 130 denti affilati come rasoi, infatti, è stato trovato disteso in posizione verticale, essenzialmente nella sua forma tridimensionale originale, con le mascelle ancora intrecciate come in vita.

I resti sono così eccezionali da poter davvero aiutare gli archeologi a capire molto di più non solo sulla biologia di questi animali piuttosto enigmatici, ma anche sul loro comportamento e sul loro “stile di vita”. Ad esempio, la mascella superiore è disseminata di quelle che sembrano essere fosse sensoriali (simili a quelle viste oggi nei coccodrilli) che probabilmente aiutavano a rilevare i movimenti della preda.

Ho studiato molti pliosauri kimmeridgiani (appartenenti al Tardo Giurassico, N.d.R.) – ha commentato al Guinness Wordls Records (GWR) Judyth Sassoon, ricercatrice presso l’Università di Bristol (Regno Unito) – ma non ne ho mai visto uno così ben conservato come [questo]. Contiene molti dettagli anatomici in un singolo esemplare che si trovano solo parzialmente conservati in altri

In generale, se un campione contiene caratteristiche anatomiche chiaramente visibili, può essere di aiuto alla ricerca in due modi: innanzitutto, i dettagli possono fornire informazioni filogenetiche, permettono di comprendere i pliosauri come un gruppo in evoluzione, inoltre possono aiutare a capire come è cresciuto l’animale, portando a una migliore comprensione del suo stile di vita.

Ad esempio, conservando i dettagli del suo apparato sensoriale, il cranio può fornire informazioni sulle modalità di caccia e alimentazione che, non solo ci raccontano dell’individuo, ma possono essere generalizzate ad altri pliosauri simili

Dallo scorso 2 gennaio, il teschio è in mostra presso l’Etches Collection Museum of Jurassic Marine Life.

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Fonti: Guinness World Records / Etches Collection Museum of Jurassic Marine Life/Youtube / BBC/Youtube

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