Marte come la Luna il 27 agosto? Una bufala che dura da 16 anni. Ecco perché non è possibile (e perché è meglio così)

Due Lune in cielo il 27 agosto, con Marte grande come il nostro satellite: un evento spettacolare che, stando al web, non accadrà poi prima del 2287. Peccato che però, purtroppo (o per fortuna), non è vero

Due Lune in cielo il 27 agosto, con Marte grande come il nostro satellite: un evento spettacolare che, stando al web, accadrà poi solo nel 2287. Peccato però che purtroppo (anzi, per fortuna), non sia affatto vero.

Una bufala che, tra l’altro, si ripete ogni anno da ben 16 anni, ovvero dal lontano 2003, contro ogni logica ed evidenza. Magari qualche sito è a caccia di click, magari non ci si informa molto, ma comunque, in realtà, qualcosa è successo quell’anno.

Il 27 agosto 2003 alle 11.51 ora italiana, infatti, la Terra e Marte furono alla minima distanza mai registrata negli ultimi 60.000 anni, ovvero a “soli” 55.758.006 km da noi (da centro a centro dei rispettivi pianeti). Comunque nemmeno lontanamente paragonabili ai 384.400 km di distanza media Terra-Luna.

Perché si parlò dunque addirittura di due lune in cielo? Il fatto che Marte, nonostante sia largamente più lontano da noi, possa essere visibile a occhio nudo, soprattutto se particolarmente vicino, è dovuto alla sua luminosità, che è la più variabile nel corso della sua orbita tra tutti i pianeti esterni.

In particolare, in quel 27 agosto 2003, il Pianeta Rosso si trovava a un giorno dall’opposizione al Sole (quindi “sotto i riflettori”) e a circa tre giorni dal suo perielio (la minima distanza dalla nostra stella), cosa che lo rese particolarmente visibile dalla Terra.

Ma di per sé quella distanza, seppur relativamente piccola, non era la minima assoluta, ed infatti si prevede che possa essere battuta nei decenni e secoli futuri. E comunque, di certo, Marte non fu visibile in cielo come la Luna, nemmeno lontanamente. E a maggior ragione non lo fu nei 27 agosto successivi al 2003 e non lo sarà quest’anno.

E per fortuna!

“Se ciò fosse vero – scrive infatti la Nasa – saremmo in grossi guai, date le forze gravitazionali sulla Terra, su Marte e sulla nostra Luna!”.

Sì, perché abbiamo già il nostro satellite ad influenzare le maree ed inoltre un altro pianeta così vicino modificherebbe pesantemente le orbite. In questa ipotesi saremmo dunque in grave pericolo a causa di cambiamenti climatici estremi.

È molto meglio che questo spettacolo non si verifichi!

Roberta De Carolis

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