Novembre dà ancora spettacolo e ci illumina di luci naturali prima dell’inondazione delle luci artificiali di Natale. Dopo pioggia di stelle cadenti Tauridi, un’altra più potente in arrivo, Le Leonidi, che avranno il loro picco nella notte tra il 17 e il 18 novembre
Novembre dà ancora spettacolo e ci illumina di luci naturali prima dell’inondazione delle luci artificiali di Natale. Dopo pioggia di stelle cadenti Tauridi, un’altra più potente in arrivo, le Leonidi, che avranno il loro picco nella notte tra il 17 e il 18 novembre.
Lo sciame, dovuto ai residui della cometa Tempel–Tuttle, è attivo in realtà dal 15 al 20 del mese, ma raggiungerà il massimo la notte tra il 17 e il 18, quando in buone condizioni meteo si potrebbero vedere fino a 20 meteore all’ora.
Come spiega l’Uai, le Leonidi sono senza dubbio la corrente più famosa di novembre, ma le loro apparizioni sono molto “imprevedibili”. Ci sono periodi in cui l’attività è molto modesta e altri in cui assistiamo ad exploit memorabili. Comunque sono sempre dovute all’incontro della Terra con residui della Tempel-Tuttle generati dal suo passaggio al perielio, ogni anno verso il 17-18-19 novembre.
In realtà – è bene considerarlo – la cometa di origine è transitata al perielio nel 1998 e tornerà dopo 33 anni, quindi non si attendono spettacoli fuori dalla media. Quella che osserveremo sarà la componente annuale, formata da meteore “normali” che però al picco potrebbero essere fino a 20 all’ora. Mica male!
Certo, la Luna sarà piuttosto presente (63% di luminosità), ma il radiante, situato nella costellazione del Leone (per noi sull’orizzonte a est), sarà sempre più alto dalla mezzanotte in poi, rendendo sempre più probabile l’individuazione delle meteore (nella mappa il cielo del 18 novembre alle 0.20 circa).
Pronti i desideri per una notte di stelle cadenti?
Roberta De Carolis