La straordinaria bellezza del Monte Fuji visto dallo spazio (la foto scattata dall’ISS è mozzafiato)

Grazie alle tecnologie avanzate della Stazione Spaziale Internazionale, possiamo ammirare il Monte Fuji da una prospettiva unica: le immagini catturate dagli astronauti mettono in evidenza le caratteristiche topografiche del vulcano più iconico del Giappone

Il Monte Fuji, con i suoi 3.776 metri di altezza, rappresenta il picco più alto e iconico del Giappone. Questo monte è una parte essenziale del patrimonio naturale e spirituale del paese. La sua vetta innevata è visibile da grandi distanze, offrendo una vista mozzafiato che ha ispirato numerose opere d’arte e letteratura.

Questa meraviglia della natura può essere osservata anche dallo spazio, un’esperienza che poche persone potrebbero immaginare. Grazie alle avanzate tecnologie della Stazione Spaziale Internazionale (ISS), possiamo ammirare questo iconico vulcano giapponese da un punto di vista assolutamente unico.

La tecnologia spaziale e le foto del Monte Fuji

La ISS orbita intorno alla Terra a un’altitudine di circa 400 chilometri, offrendo agli astronauti una prospettiva unica del nostro pianeta. Dotati di potenti fotocamere e obiettivi, catturano immagini mozzafiato delle meraviglie naturali della Terra, incluso il Monte Fuji.

Monte Fuji dallo Spazio - NASA

©NASA

Gli astronauti a bordo della ISS necessitano di viste oblique e angoli di sole bassi per catturare l’essenza tridimensionale dei paesaggi. Questa tecnica è essenziale per fotografare le regioni montuose, poiché enfatizza le caratteristiche topografiche che altrimenti potrebbero apparire piatte.

Una fotografia notevole del Monte Fuji è stata scattata con il più potente obiettivo della ISS, mostrando la forma conica del vulcano sotto il sole del pomeriggio. Questa illuminazione mette in evidenza i numerosi canaloni sui fianchi e le ombre all’interno del cratere sommitale e laterale, noto come Hoei. Alcune immagini, scattate dalle navette spaziali, offrono una prospettiva diversa del Monte Fuji, aumentando ulteriormente il senso della topografia. Altre, scattate direttamente dall’alto, lo fanno sembrare quasi piatto.

Monte Fuji dallo Spazio - ESA

©ESA

La geologia del Monte Fuji

Questo maestoso monte è un vulcano, più precisamente uno stratovulcano, un tipo di vulcano caratterizzato dalla sua struttura a strati costruita nel tempo attraverso una serie di eruzioni. La sua storia geologica è complessa, con migliaia di anni di attività vulcanica che si sono susseguite in diverse fasi.

Il Monte Fuji ha vissuto numerose eruzioni nel corso della sua storia, con le più significative che hanno avuto un profondo impatto sulla sua forma e sull’ambiente circostante. L’ultima grande eruzione si è verificata nel 1707-1708 durante il periodo Edo, nota come eruzione Hoei. Questa eruzione ha depositato grandi quantità di cenere e pomice, creando un cratere secondario sul fianco sud-orientale, noto come Hoei-zan.

Oggi, il Monte Fuji è classificato come un vulcano attivo, con il potenziale per future eruzioni. Le autorità giapponesi monitorano attentamente il vulcano utilizzando una rete di sismografi, sensori GPS e altri strumenti geofisici. Questo monitoraggio è fondamentale per i sistemi di allerta precoce e per mitigare l’impatto di eventuali futuri eventi vulcanici.

Il Monte Fuji si trova vicino al confine convergente delle placche tettoniche eurasiatica, del Mar delle Filippine e del Pacifico, rendendolo una regione di significativa attività sismica. Terremoti e tremori vulcanici sono comuni, indicando movimenti sotterranei in corso. Monitorare queste attività sismiche è cruciale per prevedere future eruzioni e garantire la sicurezza delle popolazioni circostanti.

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Fonte: NASA

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