Il telescopio spaziale Ixpe ha catturato la prima foto dei resti di una spettacolare supernova esplosa nel XVII secolo
Dalla NASA arriva la prima immagine dei resti di Cassiopea A, una stella esplosa nel XVII secolo che è stata ripresa ieri, giusto in tempo per San Valentino, dall’osservatorio spaziale in cui si trova il telescopio a raggi X IXPE, acronimo di Imaging X-ray Polarimetry Explorer.
Il telescopio era stato lanciato in orbita il 9 dicembre 2021 e una volta raggiunta la sua posizione e superati i test tecnici ha fornito proprio di recente la primissima immagine dei resti della supernova che era già nota agli esperti sotto il nome di Cassiopea A.
Si tratta di una foto storica che mostra una nuvola magenta che brilla nella luce dei raggi X che si è creata dalle onde d’urto della sua esplosione che hanno spazzato via il gas circostante, riscaldandolo a temperature elevate e accelerando le particelle di raggi cosmici in una nube molto luminosa. Il suo colore così carico è dato proprio dall’intensità crescente dei raggi X che il telescopio spaziale ha rilevato.
Our #IXPE observatory sent back its first science image: Cassiopeia A—the remains of a star that exploded 11,000 light-years from Earth.
The supernova remnant is seen here in X-ray data from IXPE and @ChandraXray: https://t.co/Y9R8RPv2Pa pic.twitter.com/f0nj4BIEvn
— NASA (@NASA) February 14, 2022
Cassiopea A era stata già esplorata dal telescopio a raggi X Chandra dell’osservatorio NASA lanciato nel 1999 che aveva registrato la presenza di un oggetto compatto situato al centro dei resti della stella esplosa che probabilmente potrebbe corrispondere o una stella di neutroni o ad un buco nero.
Con la foto ed i dati del IXPE, che misura anche l’energia dei raggi X o la loro posizione nel cielo dalle sorgenti cosmiche, gli scienziati della missione andranno adesso a studiare la polarizzazione e la polarimetria dei resti della stella per acquisire nuove informazioni su Cassiopea A.
La missione spaziale è stata diretta dalla NASA, dall’Agenzia Spaziale Italiana e ha visto anche la partecipazione dell’Istituto Nazionale di Astrofisica e dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare. Le misurazioni tecniche del IXPE sono più precise che mai e grazie a questi i nuovi dati di cui ora gli scienziati sono in possesso, si persegue l’obiettivo di creare la prima mappa di polarizzazione dei raggi X dell’oggetto che si trova al centro dei resti di Cassiopea A.
Fonte: NASA
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