Incredibile! Astronomi catturano segnale radio ad oltre 8 miliardi di anni luce dalla Terra

Rilevato un segnale radio da record: proviene da una galassia distante oltre 8 miliardi di anni luce dal nostro Pianeta e ha permesso agli scienziati di dare uno sguardo all'universo primordiale. Scopriamo i dettagli di questo rivoluzionario studio

Sorpresa! Un team internazionale di astronomi è stato in grado di captare un segnale radio lontanissimo, che proviene – udite, udite! – da una galassia distante ben 8,8 miliardi di anni luce dalla Terra. I dettagli di questo interessante evento sono stati riportati in uno studio pubblicato qualche giorno fa sulla prestigiosa rivista Royal Astronomical Society.

Si tratta di un vero e proprio record: nessuno finora era riuscito a intercettare un segnale radio a una distanza così ampia.

“Una galassia emette diversi tipi di segnali radio. Fino ad ora, è stato possibile catturare questo particolare segnale soltanto da una vicina, limitando la nostra conoscenza a quelle galassie che distano meno dalla Terra” spiega Arnab Chakraborty, ricercatore presso la McGill University (con sede a Montréal) e co-autore dello studio.

Ma ricorrendo all’utilizzo del Giant Metrewave Radio Telescope, un potentissimo sistema di radiotelescopi che si trova in India, è stato possibile raggiungere questo importante traguardo.

segnale radio galassia SDSSJ0826+5630

@Chakraborty & Roy/NCRA-TIFR/GMRT

“Grazie all’aiuto di un fenomeno naturale chiamato lente gravitazionale, possiamo catturare un debole segnale da una distanza da record. Questo ci aiuterà a capire la composizione delle galassie a distanze molto maggiori dalla Terra” aggiunge Chakraborty.

“La lente gravitazionale ingrandisce il segnale proveniente da un oggetto distante per aiutarci a scrutare nell’universo primordiale. In questo caso specifico, il segnale è deviato dalla presenza di un altro corpo massiccio, un’altra galassia, tra il bersaglio e l’osservatore” sottolinea Nirupam Roy, professore associato presso il Dipartimento di fisica dell’Indian Institute of Science che ha preso parte allo studio.

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Uno sguardo all’universo primordiale

Ma cosa sappiamo finora di questo segnale radio lontanissimo? Come chiarito dagli scienziati, questo deriva da una galassia in formazione stellare nota come SDSSJ0826+5630. I ricercatori hanno anche potuto ossservare che la massa atomica del gas di cui è composta la galassia è quasi il doppio rispetto a quella delle stelle a noi visibili.

Il segnale rilevato dal team è stato emesso da questa galassia quando l’universo aveva soltanto 4,9 miliardi di anni; ciò ha consentito ai ricercatori di intravedere i segreti dell’universo primordiale.

“È l’equivalente di uno sguardo indietro nel tempo di 8,8 miliardi di anni” evidenzia il ricercatore Chakraborty, esperto in cosmologia.

Secondo il team di astronomi, questi risultati dimostrano confermano che è possibile osservare galassie lontanissime, grazie all’utilizzo della lente gravitazionale. Lo studio apre anuove entusiasmanti opportunità di guardare indietro nel tempo, studiando l’evoluzione delle stelle e delle galassie, una questione che da sempre affascina scienziati e non solo.

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Fonti: McGill University /Royal Astronomical Society 

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