Nella Via Lattea ci sono migliaia di filamenti magnetici, risolto il mistero che durava da 35 anni

Un recente studio svela il mistero che si cela dietro i migliaia di filamenti magnetici della nostra galassia

Un recente studio svela il mistero che si cela dietro i migliaia di filamenti magnetici della nostra galassia

I filamenti magnetici dell’area centrale della Via Lattea erano già stati un affascinante oggetto di studio del Dr. Farhad Yusef-Zadeh e del suo team che aveva avanzato l’ipotesi che questi fossero fatti di elettroni di raggi cosmici, ma non sapeva nulla sulla loro origine e sulle loro caratteristiche.

Punti questi che erano rimasti a tutti gli effetti uno dei misteri irrisolti dell’universo per più di 35 anni, da quando fu annunciata la scoperta di questi particolarissimi fili radio magnetizzati.

Questione irrisolta almeno in parte fino a poco tempo fa quando il Dr. Farhad Yusef-Zadeh è riuscito a osservare i filamenti più dettagliatamente grazie al MeerKAT, un particolare e potente radiotelescopio composto da 64 antenne situato nel deserto sudafricano del Karoo che li ha mostrati nella loro straordinaria bellezza e complessità.

I filamenti sono stati avvistati nell’area centrale della nostra galassia vicino ai resti di una supernova, ma gli studiosi sono sicuri che questi non si siano originati dall’esplosione stellare poiché i diagrammi di radiazione analizzati e confrontati sono diversi.

Il Dr. Farhad Yusef-Zadeh ha potuto constatare che tutti i filamenti presi in esame sono unici nella loro morfologia, unidimensionali e misurano circa 150 anni luce di lunghezza. Sono inoltre collocati in maniera sorprendentemente ordinata e ad una distanza l’uno dall’altro che corrispondeva quasi perfettamente a quella tra il Sole e la Terra.

Ogni filamento magnetico è stato perciò catalogato dal team che ha annotato l’angolo, la curva, il campo magnetico che cambia rapidamente per via degli elettroni, lo spettro e l’intensità che lo rendono tale. Un lavoro molto accurato che potrebbe così trovare una spiegazione ad ogni singolarità del fenomeno.

Abbiamo studiato a lungo i singoli filamenti con una visione miope. Ora, finalmente, vediamo il quadro generale: una vista panoramica piena di un’abbondanza di filamenti. Questo è uno spartiacque nel promuovere la nostra comprensione di queste strutture.

ha affermato Yusef-Zadeh che spera però di avere presto altre conferme alle sue ipotesi.

Fonte: Astrophysical Journal Letters

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