Febbraio senza luna piena. Troppe a gennaio e marzo (due al mese) e troppo corto il secondo mese dell’anno. Quindi solo tre fasi lunari. In compenso il cielo darà spettacolo il 5 febbraio con Cerere, il più grande inquilino della fascia degli asteroidi, più brillante che mai, che si troverà all’opposizione rispetto a noi, e quindi con il Sole che lo illuminerà del tutto
Febbraio senza luna piena. Troppe a gennaio e marzo (due al mese) e troppo corto il secondo mese dell’anno. Quindi solo tre fasi lunari. In compenso il cielo darà spettacolo il 5 febbraio con Cerere, il più grande inquilino della fascia degli asteroidi, più brillante che mai, che si troverà all’opposizione rispetto a noi, e quindi con il Sole che lo illuminerà del tutto.
Non accadeva dal 2014, ma la prossima volta sarà il 2031: un mese con sole tre fasi lunari. Può accadere solo a febbraio, il mese più corto dell’anno, e nel 2018 questo è oltretutto “stretto” tra due mesi con 5 fasi: a gennaio abbiamo ammirato infatti due lune piene, il 2 e il 31 (tra l’altro entrambe superlune perché prossime al perigeo, il punto di minima distanza dalla Terra), e altre due sono previste a marzo, sempre il 2 e il 31.
Non è un caso che sia a gennaio che a marzo le lune piene si siano registrate il 2 e il 31. Infatti sono 29.5 i giorni che separano una fase lunare dalla stessa fase successiva, quindi in un mese si possono avere 5 fasi lunari (due lune piene) solo se la prima piena si verifica o il primo o il secondo giorno dell’anno.
E non è un caso, ovviamente, che se questo avviene sia a gennaio che a marzo, il corto mese di febbraio ne sia privo. La prossima volta sarà il 2031. Niente Luna della Neve dunque, nota nella tradizione americana con questo nome perché solita “osservare” le più abbondanti nevicate dell’anno (nel nostro emisfero).
In compenso per due giorni di seguito avremo un cielo completamente senza luna (15 e 16), condizione che magari, in assenza di inquinamento luminoso e con cielo sereno, ci permetterà di osservare più stelle del solito. Ma soprattutto il prossimo lunedì brillerà Cerere, l’asteroide più massiccio della fascia principale del sistema solare. Come spiega l’UAI, l’orario di teorica osservazione va dalle 15.10 del 5 febbraio alle 7.44 del 6, ma il picco di visibilità si raggiungerà a notte inoltrata (nella mappa il cielo del 5 febbraio alle 23.30 circa, ora che l’Uai indica come migliore per l’osservazione).
Scoperto il 1º gennaio 1801 da Giuseppe Piazzi, è stato considerato per mezzo secolo addirittura l’ottavo pianeta. Dal 2006 l’incredibile corpo celeste è l’unico asteroide del sistema solare interno considerato un pianeta nano, alla stregua di Plutone.
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Ma cosa accade il 5 febbraio? Cerere sarà all’opposizione, quindi, rispetto alla Terra, si troverà nella posizione opposta del Sole, e in questo modo i raggi riusciranno ad illuminarne tutta la faccia a noi rivolta. Occhi puntati in alto, verso sud: spettacolo da non perdere.
Roberta De Carolis
Foto di copertina: NASA/JPL-Caltech/UCLA/MPS/DLR/IDA