Il telescopio spaziale Webb cattura un enorme geyser su una luna di Saturno, potrebbe contenere gli ingredienti della vita

Sulla luna di Saturno Encelado è stato immortalato un enorme geyser, “esplosione” di vapore acqueo che potrebbe davvero contenere gli ingredienti della vita. Tutto grazie al telescopio spaziale Webb, che continua ad emozionare

Il telescopio spaziale Webb ha immortalato un enorme eruzione di vapore acqueo su Encelado, luna di Saturno, un vero e proprio geyser, molto più grande di qualsiasi altra vista in precedenza. Questa enorme nuvola potrebbe contenere gli ingredienti chimici della vita, che fuoriescono dalla superficie ghiacciata del satellite.

Nel 2005 la sonda Cassini della Nasa ha scoperto particelle ghiacciate che schizzavano dall’oceano sotterraneo di Encelado attraverso le crepe della sua superficie. E nel 2017 un nuovo modello basato sui dati della stessa sonda ha dimostrato che tali getti di vapore acqueo e particelle ghiacciate provenienti dalle fratture calde vicino al polo sud, comprendevano semplici sostanze organiche.

Ma ora il telescopio Webb ha mostrato che materiale sta spruzzando molto più lontano di quanto si pensasse in precedenza, molte volte più in profondità nello spazio rispetto alle dimensioni stesse di Encelado.

È immenso

dichiara Sara Faggi, astronoma del Goddard Space Flight Center della Nasa a Greenbelt, il 17 maggio in una conferenza presso lo Space Telescope Science Institute di Baltimora (Usa)

Per ora la scienziata non fornisce ulteriori dettagli, che saranno riportati in una prossima pubblicazione scientifica

Come scrive Nature, Encelado entusiasma gli astrobiologi perché è uno dei pochi “mondi oceanici” del Sistema Solare, uno dei posti più promettenti per cercare vita extraterrestre. L’oceano salato che si trova sotto la sua copertura esterna di ghiaccio, infatti, è un possibile rifugio per gli organismi viventi, che potrebbero vivere grazie all’energia chimica delle sorgenti idrotermali sul fondo dell’oceano.

Leggi anche: La NASA trova nuove prove di un oceano abitabile su Encelado

Il materiale che fuoriesce da Encelado, principalmente attraverso fratture note come “striature di tigre” presenti attorno al polo sud, potrebbe essere un collegamento diretto con un ecosistema extraterrestre.

La sonda Cassini ha rilevato pennacchi contenenti particelle di silice probabilmente trasportate dal fondo marino, nonchè granelli di ghiaccio e sostanze chimiche utili per la vita come metano, anidride carbonica e ammoniaca.

geyser su encelado, luna di saturno

©NASA/JPL/Space Science Institute

Ma il telescopio Webb, a 1,5 milioni di chilometri dalla Terra, ha fatto di più: il 9 novembre 2022 ha infatti dato una breve occhiata a Encelado e 4,5 minuti di dati appena hanno rivelato l’enorme, e freddo pennacchio di vapore acqueo, di cui oggi viene dato l’annuncio ufficiale.

L’astronoma ha precisato che nella prossima pubblicazione verranno forniti dati come la quantità di acqua che viene spruzzata e la sua temperatura. In ogni caso appare probabile che il pennacchio sia di bassa densità e questa, se confermata, non è in realtà una buona notizia per chi cerca di trovare la vita, poiché i segni potrebbero essere troppo scarsi per essere rilevati.

Il telescopio Webb ha anche analizzato lo spettro della luce solare che si riflette su Encelado rilevando tracce di molte sostanze chimiche, inclusa l’acqua, e altre molecole che potrebbero suggerire attività geologica e/o biologica nell’oceano della luna.

Abbiamo molte altre sorprese

annuncia Faggi

Già da ora, in attesa della pubblicazione dell’articolo completo, i ricercatori hanno pianificato il seguito di questa scoperta: è stato infatti stilato un elenco di osservazioni da effettuare nel secondo ciclo di operazioni del telescopio, che mirano a trovare composti chimici associati all’abitabilità.

Tutti concentrati su Encelado, quindi. Ma in realtà anche altre lune ghiacciate nel Sistema Solare stanno ricevendo attenzione dallo stesso Webb: Geronimo Villanueva, scienziato di Goddard, ha riferito che il telescopio aveva rilevato anidride carbonica su Europa, luna di Giove.

La Nasa lancerà una missione su Europa il prossimo anno che esplorerà quel mondo oceanico in modo più dettagliato

Siamo di certo in una nuova era di esplorazione del Sistema Solare

conclude Villanueva.

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Fonte: Nature

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