Tra poche ore ammireremo dal vivo l’eclisse penombrale di Luna del Verme, lo spettacolo della Luna “sbiadita”

Prima dell'alba del 25 marzo non perdiamo l’appuntamento con la splendida eclissi penombrale di luna, visibile anche in Italia. Forse meno spettacolare delle eclissi di Luna, non è meno affascinante. E vale davvero la pena osservarla

Stanotte, prima dell’aba, ammireremo l’affascinante eclissi penombrale di Luna del Verme. Il 25 marzo il nostro satellite apparirà “sbiadito” anche se ancora visibile. Un fenomeno forse meno spettacolare dell’eclissi totale o parziale, ma comunque meritevole di osservazione.

Che cos’è l’eclissi penombrale di Luna

Nel corso di un’eclissi penombrale, il nostro satellite transita solo per la penombra della Terra, senza essere occultata dalla sua ombra. Il disco lunare, in fase di piena, sarà dunque ancora visibile ma “sbiadito”. Sole, Terra e luna devono comunque essere allineati in quest’ordine come nelle eclissi di Luna.

eclissi penombrale luna 25 marzo 2024

©Timeanddate

Quando e come osservare l’eclissi penombrale di Luna del prossimo 25 marzo

L’eclissi penombrale di Luna prevista il prossimo 25 marzo sarà visibile da quasi tutto il Pianeta, in particolare in gran parte dell’Europa, nell’Asia settentrionale/orientale, in gran parte dell’Australia e dell’Africa, nonché in Nord America, Sud America, Pacifico, Atlantico, Artico e Antartide.

eclissi penombrale luna 25 marzo 2024

©Timeanddate

In Italia potremo ammirare parte del fenomeno, in particolare la prima parte (purtroppo non il massimo), in particolare:

eclissi penombrale luna 25 marzo 2024

©Timeanddate

  • La Luna entra nella penombra alle ore 5:53
  • Massimo dell’eclisse alle ore 8.12 (non visibile qui)
  • La Luna esce dalla penombra alle ore 10:32 (non visibile qui)

Perché la luna piena di marzo è chiamata Luna del Verme

La luna piena di questo mese, attesa appunto il 25, era chiamata Luna del Verme (o Luna del Lombrico) dai nativi americani a causa dei lombrichi che escono dal terreno quando la terra inizia a scaldarsi nel mese di marzo, invitando i pettirossi al ritorno. Ma è anche un gioco di parole tra worm moon (luna del lombrico) e warm moon (luna tiepida), visto che le temperature si fanno sempre più miti.

Tale nome, comunque, viene solo dalle tribù del sud, infatti i lombrichi non esistevano nel Nord America (quelli che si trovano oggi in quelle terre sono specie invasive portate dai coloni per fertilizzare il suolo, o per caso in quanto si trovavano nelle piante trasportate, o infine perchè presenti nel terreno usato come zavorra nelle navi).

Per le tribù del Nord, come quella dei Shawnee, era invece questa la Luna della Linfa, per ricordare alle tribù che potevano iniziare a spillare lo sciroppo d’acero.

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Fonti: UAI / Timeanddate

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