La cometa verde ha dato spettacolo nei cieli. Il 16 dicembre, infatti, ha avuto il suo picco di visibilità
La cometa verde ha dato spettacolo nei cieli. Il 16 dicembre, infatti, ha avuto il suo picco di visibilità.
Ma non solo 16: è ancora possibile osservare la splendida cometa, almeno con un buon telescopio. Come spiega l’Uai, non è solo la distanza a rendere la cometa così visibile, tanto da poter sperare persino di non usare alcuno strumento se non i nostri occhi.
Fino al 17 o al 18 dicembre sarà possibile osservarla comodamente, poi la Luna si farà sempre più invadente, fino a diventare piena il 22 dicembre.
“Una volta che la Luna sarà in fase calante, la cometa diventerà di nuovo visibile a Natale, quando dopo il tramonto ci sarà un’ora e mezzo di buio pieno: allora sarà possibile vederla mentre si allontanerà lentamente, affievolendosi”, spiega Gianluca Masi, responsabile del Virtual Telescope.
Cometa verde, il perielio
Il 12 di questo mese la cometa ha toccato il perielio, ovvero la minima distanza dal Sole, riscaldando i suoi ghiacci e rendendo possibile la formazione della caratteristica coda.
46P now bright enough to be visible in an allsky photo. This one using the very impressive Olympus 8mm f1.8 fisheye lens, from my very light polluted location. pic.twitter.com/mDgXfgaH1c
— Terry Lovejoy (@TerryLovejoy66) December 2, 2018
Come osservare la cometa
In questi giorni il corpo celeste sorge sul nostro orizzonte alle 17:21, ora in cui nel nostro emisfero è già buio. Sarà visibile sud-est a circa 20° sull’orizzonte, ma sembra avere un moto molto rapido, quindi già da metà mese la possiamo vedere alta sull’orizzonte e quindi visibile per tutta la notte.
La mappa che segue mostra il cammino della cometa giorno per giorno fino alla fine del mese.
Foto: Comet Watch
La 46P / Wirtanen, comunque, non è una “novità”: fu scoperta da Carl A. Wirtanen nel 1948 al Lick Observatory, in California, tramite una lastra fotografica, che fu poi esposta il 17 gennaio dello stesso anno presso l’osservatorio. Più di un anno dopo l’oggetto fu riconosciuto come una cometa.
Essa è però particolarmente interessante: appartiene infatti ad una piccola famiglia di comete piuttosto attive rispetto alle dimensioni del loro nucleo, con emissioni vapore acqueo più consistenti di quanto ci si aspetterebbe.
E, attenzione: 3 è la magnitudo migliore prevista anche per tutti i prossimi passaggi di questa cometa, nonché di tutte le comete del 2018.
Da non perdere.