Tra poco potremo assistere ad uno spettacolo indimenticabile: la cometa C/2022 E3 (ZTF) si avvicina alla Terra dopo ben 50 mila anni, quando il nostro pianeta era abitato dai Neanderthal. A partire dal 24 gennaio potrebbe essere visibile anche a occhio nudo (tempo permettendo)
Un imperdibile spettacolo ci aspetta: sta per tornare nei nostri cieli la cometa C/2022 E3 (ZTF), un passaggio che non avveniva da 50 mila anni, quando la Terra era abitata dai nostri antenati Neanderthal. Lo spettacolo, tempo permettendo, potrebbe essere ammirato anche a occhio nudo (ma sicuramente con un buon binocolo).
Come spiega l’UAI, C/2022 E3 (ZTF) è una cometa di lungo periodo (dal calcolo di questo parametro sappiamo che ha “salutato” la Terra quando questa era abitata dai nostri antenati), scoperta dalla survey Zwicky Transient Facility il 2 marzo 2022. Al momento della scoperta, la cometa aveva una magnitudine apparente di 17,3 e si trovava a circa 4,3 UA (640 milioni di km) dal Sole.
Ma non è stato subito chiaro cosa fosse e inizialmente si pensava fosse un asteroide. Solo in seguito osservazioni più approfondite hanno rivelato che l’oggetto celeste aveva una chioma molto condensata, quindi era una cometa.
C/2022 E3 (ZTF) raggiungerà il perielio, ovvero il punto dell’orbita più vicino al Sole, il prossimo 12 gennaio a una distanza di 1,11 UA (166 milioni di km), e il massimo avvicinamento alla Terra l’1° febbraio a 0,28 UA (42 milioni di km).
Ma già ora la cometa ha incrementato notevolmente la sua luminosità rispetto alla data della scoperta, e attualmente si trova a transitare nella costellazione della Corona Boreale nei cieli prima dell’alba.
C/2022 E3 (ZTF) 2022 jan 4. 5.00 UT LRGB 40min 11" RASA QHY600 Michael Jäger pic.twitter.com/yjfek0pR1w
— Michael Jäger (@Komet123Jager) January 4, 2023
Dal 17 gennaio al 5 febbraio la declinazione sarà talmente elevata che la cometa diventerà circumpolare, pertanto sarà visibile in cielo durante tutta la notte
scrivono gli esperti dell’UAI
Un buon binocolo potrebbe aiutarci anche in questi giorni a vederla (lontani da inquinamento luminoso): se siamo fortunati possiamo già ammirare la sua coda di ioni e di polveri a ventaglio.
Gli esperti precisano che a partire dal prossimo 24 gennaio l’oggetto potrebbe essere visibile a occhio nudo, in quanto con le comete il condizionale è d’obbligo, ma non hanno dubbi: con un buon binocolo lo sarà di certo (nella mappa il cielo del 24 gennaio alle 5.30 circa).
Imperdibile!
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Fonti: UAI / Michael Jäger/Twitter
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