Possiamo stare sereni, la cometa Pons-Brooks non ha alcuna “intenzione” di colpirci: un discreto numero di articoli riferiscono questa ipotesi, che però è del tutto infondata, in quanto il corpo celeste, al suo massimo avvicinamento, sarà più lontano del Sole
Ogni tanto si leggono di ipotetici asteroidi, meteoriti o comete con probabilità più o meno alte di colpire la Terra. Questo è il momento della cometa Pons-Brooks, definita talvolta addirittura ‘Cometa del diavolo’, che per non ha non ha alcuna “intenzione” di colpirci: al suo massimo avvicinamento alla Terra, previsto per il 2 giugno 2024, sarà a 1.5 UA astronomiche, quindi più lontana del Sole.
Come riferisce EarthSky, la cometa 12/P Pons-Brooks non è nuova nel Sistema Solare: è infatti una cometa periodica, con un’orbita nota attorno al sole, e che ci “fa visita” ogni 71 anni. Jean-Louis Pons e William Robert Brooks, da cui prende il nome, lo avvistarono entrambi nel 1800. E ancora prima, nel 1300, era stata vista dagli astronomi cinesi.
Lo scorso 20 luglio, la cometa ha avuto quella che viene chiamata un’esplosione, illuminandosi improvvisamente di circa 6 magnitudini (da 16 a 11), anche se non è ancora abbastanza luminosa da poter essere vista né a occhio nudo, né con un binocolo, alla portata solo di grandi telescopi. Ma non perdiamo le speranze, perché, essendo tra le comete periodiche più luminose, potrebbe raggiungere la portata binoculare entro marzo.
Il prossimo passaggio davanti alla nostra stella di avverrà nell’aprile 2024 e il prossimo massimo avvicinamento il 2 giugno dello stesso anno. E no, nemmeno in questa data ci colpirà, quanto sarà a ben 1.5 UA, ovvero più lontana del Sole stesso.
Seguici su Telegram | Instagram | Facebook | TikTok | Youtube
Fonte: Earth Sky
Leggi anche: