Roberta De Carolis La cometa di Halley sta per tornare: il famoso oggetto celeste si sta dirigendo verso il sistema solare e sarà “vicino” alla Terra nel 2061. Un ritorno attesissimo dall’ultimo perielio del 1986, dopo il quale la cometa si è allontanata
©Nasa
A volte ritornano! La cometa Halley, dalla quale si generano famosi sciami di meteore come le Orionidi e le Eta Aquaridi, sta per tornare. L’oggetto celeste, infatti, si sta dirigendo verso il sistema solare e sarà “vicino” alla Terra nel 2061. Un ritorno attesissimo dall’ultimo perielio del 1986, dopo il quale la cometa si è allontanata.
Come spiega Space.com la cometa procede con un’orbita ellittica appiattita che l’aveva avvicinata al Sole e poi la riporterà nuovamente ben oltre i limiti esterni del sistema solare. Dal 9 febbraio 1986, quando arrivò al perielio, ovvero il punto di massimo avvicinamento al Sole, iniziò il suo lungo viaggio di ritorno nello spazio lontano. E da quel momento fino ad oggi la cometa si è allontanata inesorabilmente dalla nostra stella.
Ma è tutto cambiato il 9 dicembre alle 2.00 ora italiana, perchè in quel momento la cometa di Halley è arrivata all’afelio, ovvero il punto di maggiore distanza dal Sole (5,26 miliardi di km), che corrisponde ad una distanza di 759,8 milioni di km oltre l’orbita di Nettuno. Da allora il suo cammino è di rientro verso il sistema solare.
©Space.com
In accordo con la seconda legge del moto di Keplero, un corpo celeste si muove più velocemente quando è al perielio e più lentamente all’afelio. Quindi, la cometa Halley ha aumentato da allora la sua velocità orbitale nel suo cammino verso il sole.
La cometa di Halley arriverà nuovamente al perielio il 28 luglio 2061. Dobbiamo quindi aspettare altri 38 anni. Ma tornerà, questo è sicuro, gli astronomi hanno già previsto cosa potremo ammirare.
Lo spettacolo principale inizierà in particolare nel cielo di metà giugno 2061: il 18 giugno la cometa avrà ancora una magnitudo che rende improbabile la sua osservazione, ma si avvicinerà sia al Sole che alla Terra con velocità crescente, e così ogni mattina che passa sembrerà salire più in alto nei cieli più scuri, e diventare notevolmente più luminosa, così che entro il 1° luglio avrà una luminosità e una lunghezza della coda migliori.
Entro il 10 luglio si troverà a 150 milioni di km dalla Terra e avrà più che raddoppiato la sua luminosità, mentre una settimana dopo la coda dovrebbe apparire ancora più evidente raggiungendo circa 5 gradi di lunghezza
La situazione migliorerà di giorno in giorno finchè a fine luglio la sua coda di polvere bianca e brillante, che tanto impressionò i nostri antenati, comincerà ad aprirsi. E con l’inizio di agosto lo spettacolo sarà davvero imperdibile, soprattutto entro la sera del 4 (dopo aver superato l’offuscamento che potrebbe indurre la luna piena prevista il 1° del mese): la cometa brillerà finalmente libera in tutto il suo splendore in un cielo stellato.
Mancano 38 anni, è vero, ma è bello anche immaginare.
Fonte: Space.com
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