Ci siamo: la cometa dei Neanderthal è sempre più vicina a noi e stanotte sarà alla minima distanza dalla Terra, tornando nei nostri cieli dopo ben 50 mila anni (quando sul nostro Pianeta c’erano appunto i Neanderthal). Potrebbe essere visibile anche a occhio nudo: ecco dove guardare e come seguire la diretta, che inizierà il 2 febbraio alle 5.00 ora italiana
Mancano ormai poche ore all’attesissimo spettacolo: stanotte la cometa di Neanderthal raggiungerà la minima distanza dalla Terra (a circa 42 milioni di km), tornando nei nostri cieli dopo ben 50 mila anni (quando sul nostro Pianeta c’erano appunto i Neanderthal). Potrebbe essere visibile anche a occhio nudo (dal 24 gennaio), ma comunque è prevista anche una diretta streaming dello storico passaggio.
Chiamata dagli astronomi C/2022 E3 (ZTF), è detta anche ‘cometa di Neanderthal’ perché il suo ultimo avvicinamento alla Terra risale a circa 50 mila anni fa, quando appunto sul nostro Pianeta vivevano i nostri antenati.
Come spiega l’UAI, C/2022 E3 (ZTF) è una cometa di lungo periodo (dal calcolo di questo parametro sappiamo che ha “salutato” la Terra quando questa era abitata dai Neanderthal), scoperta dalla survey Zwicky Transient Facility il 2 marzo 2022. In quel momento, la cometa aveva una magnitudine apparente di 17,3 e si trovava a circa 4,3 UA (640 milioni di km) dal Sole.
Come osservare la cometa di Neanderthal
C/2022 E3 (ZTF) 2023 jan 31 3.55 UT 2x60sec 11" RASA QHY600 Michael Jäger pic.twitter.com/3zq7LELqlK
— Michael Jäger (@Komet123Jager) January 31, 2023
La cometa ora sta abbandonando la Corona Boreale e attraverserà i confini del Drago, dell’Orsa Minore, Giraffa, Auriga e Toro – si legge nell’approfondimento dell’UAI – Un magnifico volo che la porterà a transitare ad una decina di gradi dalla Stella Polare alla fine di gennaio (nella mappa il cielo del 31 gennaio alle 20.30 circa, N.d.R.). Passerà inoltre vicino a Capella intorno al 5 febbraio e a Marte l’11 dello stesso mese
Lo scorso 12 gennaio l’oggetto celeste aveva raggiunto il perielio, il punto della sua orbita più vicino al Sole, e ora “punta” verso la Terra, dalla quale, già dallo scorso 24 gennaio, poteva essere visibile anche a occhio nudo. Questa resta tuttora una eventualità, perché le comete sono imprevedibili, quindi procuriamoci un buon binocolo).
Come possiamo perdere un passaggio così unico? Per rispondere a ogni evenienza, è prevista quindi anche una diretta streaming, offerta dal Virtual Telescope, che inizierà il 2 febbraio alle 5.00 ora italiana.
Tutti pronti?
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Fonti: UAI / Virtual Telescope / Michael Jäger/Twitter
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