Si avvicina sempre di più la splendida cometa dell’epoca dei Neanderthal, stanotte è al perielio (la minima distanza dal Sole). C/2022 E3 (ZTF) torna nei nostri cieli dopo ben 50 mila anni, quando il nostro pianeta era abitato dai nostri antenati. Tra 10 giorni potrebbe essere visibile addirittura a occhio nudo (e lo sarà di sicuro con un buon binocolo). Imperdibile!
Dopo 50 mila anni torna nei nostri cieli C/2022 E3 (ZTF), chiamata ‘Cometa dei Neanderthal’ perché 50 mila anni fa la Terra era abitata da questi nostri antenati. Stanotte, prima dell’alba del 13 gennaio, raggiunge il perielio, ovvero la minima distanza dal Sole.
A partire dal 24 di questo mese, potrebbe essere visibile anche a occhio nudo (e lo sarà di sicuro con un buon binocolo). Ma intanto tutti pronti per vedere il passaggio della cometa vicino al Sole con lo streaming offerto dal Virtual Telescope. La sveglia non è comodissima, perché l’evento inizierà alle 5.00 ora italiana, ma potrebbe davvero valerne la pena.
C/2022 E3 (ZTF) 2023 jan 12 4.50 UT 6x90sec 11" RASA QHY600 field 3×2° Michael Jäger pic.twitter.com/isTWEbE0Ov
— Michael Jäger (@Komet123Jager) January 12, 2023
Come spiega l’UAI, C/2022 E3 (ZTF) è una cometa di lungo periodo (dal calcolo di questo parametro sappiamo che ha “salutato” la Terra quando questa era abitata dai nostri antenati), scoperta dalla survey Zwicky Transient Facility il 2 marzo 2022. Al momento della scoperta, la cometa aveva una magnitudine apparente di 17,3 e si trovava a circa 4,3 UA (640 milioni di km) dal Sole.
Ma non è stato subito chiaro cosa fosse e inizialmente si pensava fosse un asteroide. Solo in seguito osservazioni più approfondite hanno rivelato che l’oggetto celeste aveva una chioma molto condensata, quindi era una cometa.
Gli esperti precisano che a partire dal prossimo 24 gennaio l’oggetto potrebbe essere visibile a occhio nudo, (con le comete il condizionale è d’obbligo), ma non hanno dubbi: con un buon binocolo lo sarà di certo (nella mappa il cielo del 24 gennaio alle 5.30 circa).
Stanotte sarà a una distanza di 1,11 UA (166 milioni di km) dal Sole, il suo perielio, mentre il massimo avvicinamento alla Terra è previsto l’1° febbraio a 0,28 UA (42 milioni di km).
Pronti per streaming, in attesa di poter ammirare la cometa dal vivo.
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Fonti: UAI / Virtual Telescope / Michael Jäger/Twitter
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