Che fine ha fatto la cometa di Halloween? Ecco perché non la vedremo più

La cometa C/2024 S1 (ATLAS), soprannominata "cometa di Halloween", è stata distrutta dal calore del Sole, mostrando spettacolari immagini catturate dalla sonda SOHO

La cometa C/2024 S1 (ATLAS), nota come la “cometa di Halloween”, è stata completamente disintegrata durante il suo avvicinamento al Sole. La sua distruzione è stata ripresa dalla sonda SOHO, che ha catturato l’evento in un affascinante video time-lapse. La cometa era stata scoperta a settembre e si pensava potesse dare spettacolo nel cielo di novembre, illuminando addirittura il giorno. Tuttavia, la sua sorte era segnata fin dall’inizio.

La cometa C/2024 S1: un destino segnato dal Sole

La cometa C/2024 S1 (ATLAS) apparteneva al gruppo delle “comete radenti di Kreutz”, corpi celesti che passano molto vicino al Sole. Queste comete sono chiamate anche “comete suicide” poiché, a causa della vicinanza al Sole, sono destinate quasi sempre alla distruzione. Il caso di C/2024 S1 non ha fatto eccezione: avvicinandosi fino a circa 550.000 chilometri dalla stella, la cometa è stata rapidamente sublimata, trasformandosi da una massa solida di ghiaccio e detriti in una nube di gas. Le spettacolari immagini catturate dai coronografi LASCO della sonda SOHO mostrano il corpo celeste farsi sempre più piccolo ed evanescente fino a scomparire del tutto.

Le comete radenti come C/2024 S1 provengono probabilmente da un gigantesco corpo ghiacciato che si frammentò circa mille anni fa. Alcune di queste sono riuscite a superare l’incontro con il Sole, regalando spettacoli memorabili, come la cometa Ikeya-Seki (C/1965 S1), visibile persino in pieno giorno nel 1965. La cometa del secolo C/2023 A3 (Tsuchinshan-ATLAS), invece, ha resistito all’incontro con il Sole nel suo perielio di circa 70 milioni di chilometri, offrendo uno spettacolo ancora apprezzabile al tramonto.

Non vuoi perdere le nostre notizie?

Fonte: Osservatorio Astronomico Università di Siena 

Ti potrebbe interessare anche: 

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin
Iscriviti alla newsletter settimanale
Seguici su Instagram