Catturata spettacolare immagine dettagliata del Sole che ricorda un alveare (vietata a chi soffre di tripofobia)

Il telescopio più potente della Terra ha appena catturato straordinarie immagini del Sole, aiuteranno a comprendere meglio il suo campo magnetico e fenomeni ancora misteriosi come le tempeste solari

A prima vista sembrerebbe un alveare, ma nella realtà queste meravigliose immagini provengono dall’isola di Maui, Hawaii, dal telescopio solare più potente al mondo e mostrano la superficie del Sole con dei dettagli incredibili. Uno spettacolo.

Si tratta dei nuovi scatti che arrivano dritti dal Daniel K. Inouye Solar Telescope della National Science Foundation (Nsf), pubblicate il 19 maggio scorso sul sito del National Solar Observatory, e che raffigurano macchie solari alcune anche più grandi della Terra.

Leggi anche: Registrato un potente brillamento solare, ecco le conseguenze attese sulla Terra

Una dopo l’altra, le immagini ad alta definizione consentiranno agli studiosi di analizzare meglio il campo magnetico del Sole e fenomeni ancora misteriosi come le tempeste solari.

Le macchie solari fotografate mostrano regioni scure e fredde sulla fotosfera o superficie del Sole. Queste sono formati da forti campi magnetici, spiegano dalla National Science Foundation, e possono variare di dimensioni ma spesso sono uguali o maggiori delle dimensioni della Terra. Le foto delle macchie solari mostrano punti luminosi, noti come punti ombrosi, circondati da filamenti luminosi noti come “filamenti di penombra”. Nell’ombra, il campo magnetico è il più forte.

immagini sole

©NSO

immagini sole

©NSO

Negli scatti si vedono anche le cosiddette celle convettive, mentre nello strato della cromosfera si scorgono anche scure fibrille, originate da concentrazioni del campo magnetico.

L’attività dell’Inouye Solar Telescope, che ad oggi è nella Operations Commissioning Phase, ossia nella fase di transizione in cui vengono testate le sue capacità, è monitorata dal data center che continua a inviare i dati e le sue attività agli scienziati e alla ricerca.

Seguici su Telegram Instagram | Facebook TikTok Youtube

Fonte: National Science Foundation NSO

Leggi anche:

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin
Iscriviti alla newsletter settimanale
Seguici su Instagram