Per due notti consecutivi il cielo potrebbe scintillare di meteore, prima con le xi Bootidi, quindi con le lambda Erculidi, senza la Luna
Iniziamo a pensare a quali desideri esprimere perché per due notti consecutivi il cielo potrebbe scintillare di meteore, prima con le xi Bootidi, quindi con le lambda Erculidi, in quasi totale assenza del disturbo lunare. Da non perdere!
Come spiega l’Uai, lo sciame delle xi Bootidi fu segnalato per la prima volta nel 1997 da osservatori USA. Quest’anno il radiante (ovvero il punto da cui sembra che le stelle cadenti partano), sarà visibile dalla mezzanotte in poi (costellazione del Boote da cui il nome delle meteore).
Attive in realtà dal 25 gennaio al 9 febbraio, raggiungeranno il picco nella notte tra il 5 e il 6 febbraio, in quasi totale assenza della Luna che sarà nuova appena 5 giorni prima (1 febbraio). Puntiamo dunque tutti gli occhi verso Est e sogniamo (nella mappa il cielo del 6 febbraio alle 0.30 circa).
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E non finisce qui
Se ci “avanzerà” qualche desiderio, potremo esprimerlo la notte successiva, sia perché qualche meteora delle xi Bootidi potrebbe ancora vedersi, ma soprattutto perché raggiungeranno il picco le lambda Erculidi.
Questo sciame è stato invece segnalato nel 1998 dall’astrofilo romano Roberto Haver e potrebbe essere legato alla cometa 1857_I (D’Arrest), ma il suo nome, come spesso accade, deriva dal radiante, in questo caso situato nella costellazione Ercole.
Attive dal 5 all’8 febbraio, raggiungeranno il massimo della frequenza nella notte tra il 6 e il 7 del mese, particolarmente favorevoli alla osservazione data la completa assenza del disturbo lunare (nella mappa il cielo del 7 febbraio alle 2.30 circa).
Due serate indimenticabili!
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Fonti: Uai / Uai meteore
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