Dallo spazio si possono ammirare spettacoli unici, impossibili da vedere dalla nostra prospettiva. Mari, montagne ma anche fenomeni meteo estremi. Quasi impossibile notare dai satelliti la presenza di vita. Ma ci sono creature maestose che grazie alle loro dimensioni sono state avvistate anche a grandi distanze: gli elefanti e le balene
Dallo spazio si possono ammirare spettacoli unici, impossibili da vedere dalla nostra prospettiva. Mari, montagne ma anche fenomeni meteo estremi. Quasi impossibile notare dai satelliti la presenza di vita. Ma ci sono creature maestose che grazie alle loro dimensioni sono state avvistate anche a grandi distanze: gli elefanti e le balene.
Grazie a due progetti è stato possibile intravedere questi grossi animali con la stessa risoluzione offerta da strumenti come Google Maps.
Elefanti
L’immagine che segue mostra un elefante in cammino da solo nel delta dell’Okavango. Ma di solito questi animali si muovono in branchi.
Eccone alcuni insieme nel parco nazionale Addo Elephant National Park, in Sud Africa:
Le immagini sono state ottenute grazie a un progetto gestito da due organizzazioni che di solito si concentrano su progetti militari o umanitari: DigitalGlobe, fornitore americano di immagini satellitari, e l’Enough Project, organizzazione senza scopo di lucro che si è concentrata sulla lotta al bracconaggio.
Gli analisti hanno esaminato le immagini del Garamba National Park nella Repubblica democratica del Congo, uno dei più antichi di tutta l’Africa. Hanno esplorato strade e zone che i bracconieri potrebbero utilizzare di nascosto nel territorio protetto per capire in che modo i bracconieri entravano nel parco e di conseguenza i luoghi che le guardie forestali dovrebbero pattugliare.
Balene
Un anno prima il progetto che riguardava gli elefante, DigitalGlobe si era occupato della ricerca di altri animali: le balene.
La balena franca australe si riproduce ogni anno nelle acque poco profonde al largo della costa della penisola di Valdés, in Argentina. Si tratta di creature molto grandi, e gli scienziati della British Antarctic Survey avevano ipotizzato che potevano essere identificate in prossimità della superficie.
Osservando le acque della penisola di Valdés da luglio a novembre si possono vedere le balene.
A differenza degli elefanti, è difficile monitorare le popolazioni di balene. Scrivono i ricercatori: “Quante sono? È una domanda spesso difficile da affrontare in ecologia in particolare per le specie marine che sono generalmente inaccessibili e criptiche. Ciò è chiaramente dimostrato con le balene. Nonostante le loro enormi dimensioni, le stime sulla popolazione sono molto difficili da ottenere”.
Anche se possono apparire solo come sfocature bianche, è possibile notare alcune caratteristiche dei cetacei. La coda, per esempio, è visibile in molte immagini.
Francesca Mancuso
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