Si chiama 2013 MD8 ed è l'asteroide che tra poche ora sfiorerà la Terra, passando a una distanza davvero ravvicinata. Le sue dimensioni fanno paura: il diametro è di circa 85 metri, poco meno dell'altezza della torre degli Asinelli di Bologna. Se finisse sulla Terra colpendo un centro abitato sarebbero guai ma per fortuna oggetti come questo, seppur vicini considerando le distanze cosmiche, passano comunque a distanza di sicurezza
Si chiama 2013 MD8 ed è l’asteroide che tra poche ora sfiorerà la Terra, passando a una distanza davvero ravvicinata. Le sue dimensioni fanno paura: il diametro è di circa 85 metri, poco meno dell’altezza della torre degli Asinelli di Bologna. Se finisse sulla Terra colpendo un centro abitato sarebbero guai ma per fortuna oggetti come questo, seppur vicini considerando le distanze cosmiche, passano comunque a distanza di sicurezza.
Questo mastodontico asteroide oggi pomeriggio alle 13.55 ora italiana sorvolerà il nostro pianeta ma possiamo stare tranquilli visto che, nel momento in cui sarà più vicino, a separarci saranno quasi 5 milioni di km, circa 13 volte la distanza Terra-Luna
La roccia spaziale viaggia alla velocità vertiginosa di 50mila kmh. Per la Nasa si tratta comunque di un asteroide potenzialmente pericoloso, non per un reale rischio per la Terra quanto per la scarsa distanza tra noi e il corpo celeste. L’Agenzia spaziale americana classifica infatti come “pericolosi” o “hazardous” tutti quelli che arrivano fino alla distanza di 7,4 milioni di km.
Anche se l’asteroide 2013 MD8 rientra nella categoria di un ‘oggetti potenzialmente pericolosi’ gli scienziati della Nasa assicurano che non c’è alcun rischio.
La Nasa tiene traccia di questo e altri oggetti vicini alla Terra (NEO – Near Earth Object) per monitorare eventuali minacce in arrivo. Sono oltre 600.000 gli asteroidi conosciuti nel nostro sistema solare. Tra questi, circa 16.000 sono NEO e periodicamente vengono a farci visita. Ciononostante
“nessun essere umano negli ultimi 1000 anni è stato ucciso da un meteorite o dagli effetti di un impatto”, hanno spiegato gli scienziati del Jet Propulsion Laboratory della NASA.
Inoltre, assicura l’Agenzia, che
“non conosce asteroidi o comete attualmente in rotta di collisione con la Terra, quindi la probabilità di una collisione importante è piuttosto piccola. In realtà, nessun oggetto di grandi dimensioni può colpire la Terra in qualsiasi momento nelle prossime centinaia di anni. Per essere in grado di calcolare meglio le statistiche, gli astronomi devono rilevare il maggior numero possibile di oggetti vicini alla Terra. È probabile che potremmo identificare un oggetto pericoloso abbastanza grande da causare cambiamenti catastrofici nell’ambiente terrestre”.
Per questo, varie agenzia spaziali stanno monitorando il cielo per scoprire corpi celesti che per traiettoria dell’orbita, dimensioni, forma, massa e composizione possano essere pericolosi.
Al momento, la chiave per mitigare eventuali danni è trovare il prima possibile ogni potenziale minaccia.
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Francesca Mancuso