Alcuni ricercatori hanno scoperto tracce di probabile acqua aliena sulla cometa 2I/Borisov, proveniente dallo spazio profondo.
Una scoperta davvero importante documenta la presenza di probabile acqua aliena proveniente dallo spazio esterno al nostro Sistema Solare, per l’esattezza dal corpo celeste interstellare 2I/Borisov individuato per la prima volta lo scorso 30 agosto, formatosi probabilmente intorno a una stella sconosciuta.
A scoprirlo è stato un gruppo di astronomi guidato da Adam McKay, Anita L. Cochran, Neil Dello Russo, Michael DiSanti del Goddard Space Flight Center della Nasa: la ricerca è stata pubblicata su ArXiv e a breve sarà divulgata su The Astrophysical Journal.
I ricercatori hanno analizzato la luce solare riflessa dalla cometa e l’11 ottobre scorso si sono accorti della presenza di ossigeno, che nel caso specifico sarebbe derivato dalla scissione dell’acqua in idrogeno e ossigeno. Sulla cometa l’acqua sarebbe presente insieme al cianuro, in proporzioni uguali a quelle identificate nelle comete del Sistema Solare.
Se tutto verrà confermato, la ricerca potrebbe spiegare in che modo l’acqua viaggia fra le stelle, e potrebbe anche significare che nello spazio ci sono comete simili a quelle del nostro Sistema Solare e forse pianeti somiglianti alla Terra, perché nati in ambienti simili a quello che ha dato vita al nostro Sole, ai nostri pianti e ai vari corpi celesti.
Ma come mai 2I/Borisov, secondo oggetto interstellare scoperto finora dopo Oumuamua, si è avvicinata a noi dal momento che proviene dallo spazio profondo? Gli scienziati ipotizzano che qualcosa l’abbia espulsa dall’orbita miliardi di anni fa.
Ora la cometa si sta pian piano avvicinando al Sole e riscaldandosi, il suo nucleo ghiacciato di gas e polvere tenderà a sciogliersi, dando un’ulteriore opportunità agli scienziati di osservare e studiare eventuali tracce di acqua.
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Laura De Rosa
Photo Credit: Nasa