Sensazionale scoperta nel Parco archeologico di Vulci. Nella necropoli etrusca è stata rinvenuta e aperta una antica sepoltura del VI secolo a.C. Gli archeologi sono convinti che si tratti di una tomba femminile, avendo ritrovato elementi legati alla figura della donna ma non solo
Un altro tassello della storia degli Etruschi è stato scoperto di recente. Siamo nella necropoli dell’Osteria di Vulci, tra il Comune di Montalto di Castro e quello di Canino. Nel cuore della Maremma laziale sorge l’antica città etrusca, crocevia di popoli e culture. Qui gli archeologi hanno identificato l’ingresso di una sepoltura etrusca di oltre 2500 anni anni fa, protetto da pesanti blocchi di tufo.
La tomba portata alla luce nel corso della campagna di scavi non è mai stata profanata in tutto questo tempo. Risulta intatta e risalirebbe al VI secolo a.C. Gli archeologi sono rimasti senza parole quando l’hanno aperta.
Al suo interno non sono state rinvenute armi, ma un ricco corredo funebre con vasi, anfore, un braciere con carboni e della carne per un ultimo pasto rituale oltre a una fuseruola per l’attività tessile. Quest’ultimo elemento è di fondamentale importanza per inquadrare il sepolcro.
Assieme a conocchie e fusi, la fuseruola contraddistingue le tombe femminili in Etruria. Per tale ragione sembra chiaro che la tomba appena aperta appartenesse a una donna di media-alta classe.
Gli archeologi intendono ora scoprire di più su questa sepoltura, la discendenza della defunta e scrivere così un’altra pagina della civiltà etrusca a Vulci.
Nella foto dell’articolo il Parco archeologico di Vulci.
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Fonte: Parco di Vulci/Facebook
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