Ritrovamenti in perfetto stato di conservazione a Bonn. Un sistema di riscaldamento a pavimento di epoca romana è stato scoperto di recente nella città tedesca. Nell'area era stata segnalata la presenza di un maestoso edificio, di cui si stanno portando alla luce le tracce
Incredibile scoperta a Bonn dove durante dei lavori di costruzione della rete del gas e dell’acqua sono state ritrovate tracce di un edificio romano. Da decenni nel quartiere di Friesdorf era stata segnalata la presenza di un’area di interesse archeologico. Per tale motivo i lavori sono proseguiti sotto la supervisione del LVR-Amt für Bodendenkmalpflege im Rheinland.
Poi nei giorni scorsi la sorpresa tra la Pfarrer-Merck-Strasse e la Hochkreuzallee. Un riscaldamento a pavimento perfettamente conservato è stato individuato dagli archeologi. Il sistema, chiamato ipocausto, era utilizzato dai romani per riscaldare tutta una serie di ambienti tra cui le terme.
Funzionava perfettamente per mezzo di una sorta di forno, alimentato spesso a legna. L’aria calda veniva immessa i dei canali realizzati sotto la pavimentazione interna degli edifici. I canali conducevano l’aria verso dei pilastri costituiti da mattoni. In questo modo era possibile distribuire efficacemente il calore, senza disperderlo.
Non è affatto la prima volta che sistemi di riscaldamento come questo vengono scoperti in Renania. Lo stato di conservazione dei pilastri ritrovati dagli archeologi è però eccezionale. Sono alti 65 cm, disposti in file e i mattoni sono in laterizio.
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Il riscaldamento a pavimento faceva parte di un maestoso complesso, probabilmente una lussuosa villa. Negli scavi sono stati rinvenuti anche le fondamenta di altre due stanze. Lo studioso Jens Berthold del LVR-Amt für Bodendenkmalpflege im Rheinland sostiene possa trattarsi anche di uno stabilimento balneare, non distante dall’antico campo legionario di Bonn.
Già verso la fine dell’Ottocento erano state identificate delle pareti di questo straordinario complesso. Tutt’oggi continuano a riaffiorare reperti inestimabili come questo sistema di riscaldamento.
Al momento risulta difficile comprendere l’estensione dell’intero edificio. Anche gli ambienti interni sono stati fotografati e ripresi solamente per mezzo di videocamere, attraverso un foro presente nella pavimentazione. Per scongiurare il crollo della struttura, gli archeologi stanno valutando attualmente diverse opzioni.
Fonte: LVR-Amt für Bodendenkmalpflege im Rheinland
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