Francesca Capozzi Nel corso di un progetto internazionale volto a studiare le piramidi egiziane un tunnel precedentemente sconosciuto è stato identificato dai ricercatori. Lo annuncia ufficialmente il Ministero delle Antichità egiziane e uno studio scientifico pubblicato di recente
@Ministry of Tourism and Antiquities وزارة السياحة والآثار/Facebook
Nuova scoperta in Egitto nell’imponente Piramide di Cheope dove gli archeologi guidati dall’esperto Zahi Hawass hanno identificato un tunnel finora sconosciuto. Lo rivela un nuovo studio pubblicato sulla rivista scientifica Nature Communications.
A darne notizia anche il Ministero del Turismo e delle Antichità egiziane che nel corso di una conferenza stampa e ha annunciato ufficialmente le scoperte archeologiche nella necropoli di Giza con i risultati del progetto internazionale ScanPyramids.
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Iniziata nel 2015, la campagna di studio ha coinvolto ricercatori provenienti dalle università della Francia, Germania, Canada e Giappone al fianco degli studiosi egiziani per svelare alcuni misteri legati a una delle costruzioni di pietra più grandi ed enigmatiche del mondo.
L’interno della piramide è stato ispezionato per mezzo della radiografia muonica, una tecnica non invasiva, e simulazioni 3D. Non distante dall’ingresso principale gli scienziati hanno rintracciato un corridoio lungo 9 metri e ampio 2,10.
Come altri corridoi scoperti tra il 2016 e il 2017, questo tunnel potrebbe essere stato realizzato per ridistribuire il peso della gigantesca struttura. Potrebbe nascondere anche molto altro portando così a nuove scoperte come la tomba del faraone Cheope, finora mai rinvenuta. È possibile inoltre che il faraone avesse più camere funerarie.
Continueremo la nostra scansione, quindi vedremo cosa possiamo fare per capire cosa si potrà scoprire sotto il tunnel, o solo alla fine di questo corridoio, ha dichiarato Mostafa Waziri, capo del Consiglio supremo delle Antichità dell’Egitto.
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Fonte: Nature Communications
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