Un cacciatorpediniere della Marina degli Stati Uniti affondato durante la Seconda guerra mondiale è stato trovato a quasi 7mila metri sotto il livello del mare al largo delle Filippine, firmando così il naufragio più profondo del mondo mai individuato. Si tratterebbe del Samuel B Roberts
La Samuel B Roberts cadde durante una battaglia al largo dell’isola centrale di Samar il 25 ottobre 1944, mentre le forze statunitensi combattevano per liberare le Filippine – allora colonia statunitense – dall’occupazione giapponese. Oggi il suo relitto è stato ritrovato a quasi 7.000 metri di profondità.
La nave è famosa per l’eroica resistenza finale contro i giapponesi e ad oggi è il relitto più profondo del mondo mai individuato. A scovarlo, malconcio ma in gran parte intatto, è stato il finanziere e avventuriero texano Victor Vescovo, che possiede un sommergibile per immersioni profonde.
La Samuel B Roberts era un cacciatorpediniere di scorta della marina statunitense affondato durante la Seconda guerra mondiale e ora si trova a 6.895 metri sott’acqua.
Questa piccola nave ha affrontato i migliori della Marina giapponese, combattendoli fino alla fine, scrive Victor Vescovo.
With sonar specialist Jeremie Morizet, I piloted the submersible Limiting Factor to the wreck of the Samuel B. Roberts (DE 413). Resting at 6,895 meters, it is now the deepest shipwreck ever located and surveyed. It was indeed the "destroyer escort that fought like a battleship." pic.twitter.com/VjNVERdTxh
— Victor Vescovo (@VictorVescovo) June 24, 2022
Secondo i registri della Marina degli Stati Uniti, l’equipaggio di Sammy B “galleggiò per quasi tre giorni in attesa di soccorso, con molti sopravvissuti che morirono per ferite e attacchi di squali“. Dei 224 membri dell’equipaggio, 89 sono morti.
La battaglia faceva parte della più ampia battaglia di Leyte, che vide intensi combattimenti per diversi giorni tra le forze statunitensi e giapponesi.
Sammy B è stata una delle quattro navi americane affondate in quell’ottobre.
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Fonti: Phys / Victor Vescovo