Rebecca Manzi In via delle Botteghe Oscure a Roma, durante la ristrutturazione di Palazzo Lares Permarini, sono state trovate porzioni della “Porticus Minucia”, un quadriportico di età repubblicana realizzato da Minucio Rufo
@Soprintendenza Speciale Roma
Nessuno si sarebbe mai aspettato di trovare sotto l’edificio di un hotel a 5 stelle, in via delle Botteghe Oscure a Roma proprio di fronte al celebre palazzo dove aveva la sede il PCI, reperti archeologici di questa importanza.
Sono infatti state scoperte durante lavori di restauro porzioni della “Porticus Minucia”. L’edificio, Palazzo Lares Permarini, costruito nel primo Novecento, è stato oggetto di una significativa ristrutturazione per ospitare il nuovo hotel, il cui progetto di apertura è previsto per il 28 marzo.
Tali scoperte aprono nuove opportunità per esplorare la costruzione e la storia del quadriportico di età repubblicana realizzato da Minucio Rufo. Questo quadriportico si estendeva nella zona del Campo Marzio e era dedicato alle distribuzioni gratuite di grano alla plebe, note come “frumentationes”.
I resti saranno visitabili al piano interrato dell’hotel
L’archeologa della Soprintendenza, Marta Baumgartner, che ha guidato gli scavi, ha evidenziato l’importanza della scoperta, sottolineando che per la prima volta sono stati identificati i muri della Porticus Minucia in modo elevato, insieme alle decorazioni marmoree che li abbellivano. Inoltre è stata confermata con precisione la collocazione del limite orientale della Porticus.
La struttura rinvenuta è costituita da due file di grandi blocchi di peperino di epoca imperiale che delimitano la Porticus con notevoli decorazioni in alzato. Gli scavi hanno rivelato almeno due fasi costruttive dei livelli pavimentali sotto il porticato, entrambi realizzati con scaglie di travertino di diversa fattura.
La scoperta è di particolare rilevanza scientifica e ha evidenziato la collaborazione efficace tra la Soprintendenza e gli enti privati che hanno finanziato sia le operazioni di scavo archeologico sia la valorizzazione dei reperti, con l’obiettivo di renderli accessibili al pubblico.
Durante il progetto, è stata ampliata l’iniziativa per includere la valorizzazione in situ dei resti archeologici, che saranno visitabili al piano interrato dell’hotel. Quest’area sarà arricchita da un video multimediale che proporrà la ricostruzione tridimensionale della Porticus Minucia. L’hotel assumerà il nome di “Radisson Roma Antica” in riferimento ai reperti storici scoperti nel corso della sua ristrutturazione.
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